Sono ormai moltissimi gli italiani che usufruiscono dei vantaggi offerti dalla famosa legge 104. Oggi vogliamo vedere qual è la procedura della visita medica che permette di avere accesso a quanto questa normativa prevede.
Innanzitutto vale la pena ricordare che legge 104 indica i principi dell’ordinamento nel campo dei diritti, della integrazione sociale e dell’assistenza alle persone disabili. Per usufruire dei vantaggi offerti da questa norma fra l’altro bisogna superare l’importante step della visita medica.
Al riguardo bisogna sottolineare che la 104 è stata scritta in maniera molto dettagliata nell’indicare i destinatari, le agevolazioni e le procedure per l’accertamento di una disabilità grave. Si tratta della visita con la quale i dottori sanciscono la gravità di un handicap è un passaggio fondamentale per avere accesso alle agevolazioni previste. Due le categorie che sono interessate: il lavoratore con grave disabilità e i familiari che lo assistono, se lavoratori dipendenti.
La procedura per richiedere la visita ex legge 104
Ovviamente il primo passo da fare sta nella richiesta della visita per stabilire la disabilità grave ex legge 104. Bisogna innanzitutto rivolgersi al medico curante che rilascerà il certificato che attesterà il tipo di infermità del soggetto riportandone dati anagrafici, stato di salute, malattie. Il tutto va fatto esclusivamente per via telematica.
Dopodiché il richiedente ha a disposizione un lasso di tempo di novanta giorni per inviare la domanda, sempre in via telematica, all’INPS. L’Ente risponderà proponendo una serie di date per la visita che verrà fatta da una commissione nominata dalla USL competente.
Il richiedente può essere assistito da un medico di sua fiducia. Può richiedere una nuova data di visita in caso di impedimento. Se non si presentasse (per giustificato motivo) verrà convocato per una nuova data.
Come si svolge la visita per il riconoscimento della disabilità grave ex legge 104
La visita per l’accertamento della disabilità grave, ex legge 104, avviene innanzi a una commissione istituita dall’Azienda sanitaria di competenze, inoltre è presente anche un medico dell’INPS. Come sopra detto il richiedente può farsi assistere da un medico di fiducia.
La commissione visiona il fascicolo elettronico del richiedente. Solamente al termine della visita, che ha una durata che varia da caso a caso, la commissione elabora il verbale elettronico che contiene l’esito finale, i codici nosologici internazionali e l’indicazione di eventuali patologie che fanno escludere o meno altre visite di revisione.
L’elenco delle malattie che fanno accedere alla 104
Ecco l’elenco dettagliato delle malattie e dei traumi è questa:
– Malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione e del metabolismo, e disturbi immunitari
– Malattie del sangue e organi emopoietici
– Disturbi mentali
– Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso
– Malattie del sistema circolatorio
– Malattie dell’apparato respiratorio
– Malattie dell’apparato digerente
– Malattie dell’apparato genitourinario
– Complicazioni della gravidanza, del parto e del puerperio
– Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo
– Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo
– Malformazioni congenite
– Alcune condizioni morbose di origine perinatale
– Sintomi, segni, e stati morbosi maldefiniti
– Traumatismi e avvelenamenti.
Nel caso in cui il richiedente non partecipi senza giustificati motivi alla visita in questione, la domanda verrà rigettata. E bisognerà ricominciare eventualmente tutto l’iter da capo da parte del richiedente.
Quando è consentita la visita domiciliare?
Solo se il trasporto innanzi alla commissione incaricata della visita implichi un elevato rischio per la salute del paziente è consentito chiedere una visita domiciliare per accedere ai benefici della legge 104.
L’iter da percorrere è sempre lo stesso: procedura informatizzata con il medico di base che deve rilasciare il certificato che introduce alla ulteriore visita davanti la commissione.
Il certificato medico con cui si richiede la visita domiciliare va inviato almeno 5 giorni prima del giorno fissato per la visita. Sarà a quel punto il presidente della commissione della Azienda sanitaria competente a a decidere se effettuare o meno la visita in casa del paziente. In caso risposta affermativa, il richiedente verrà informato del giorno e dell’ora fissati.