È possibile comprare casa “gratis” con un BTP? Il caso di Gennaro e il suo investimento

Gennaro ha acquistato un appartamento del valore di 300.000 euro e ha richiesto un mutuo agevolato da 260.000 euro. Ma ecco la sua intuizione: ha deciso di investire l’intero importo del mutuo in un BTP con rendimento interessante.

L’obiettivo? Capire se gli interessi maturati riusciranno a coprire interamente le rate del finanziamento. Potrebbe davvero pagarsi la casa senza tirar fuori un euro in più? Vediamo cosa dicono i numeri.

Soldi e miniatura di una casa
È possibile comprare casa “gratis” con un BTP?-trading.it

Gennaro non ha semplicemente comprato casa: ha fatto un ragionamento fuori dagli schemi. Dopo aver venduto il suo vecchio immobile, ha investito il capitale in una nuova abitazione e ha scelto di accedere a un mutuo giovani assistito dal Fondo prima casa dello Stato, gestito da Consap. Un’opzione conveniente che gli ha permesso di ottenere il 100% del valore dell’immobile, senza bisogno di versare un grosso anticipo.

Ma qui arriva la parte interessante. Invece di utilizzare i 260.000 euro per altre spese, ha deciso di investirli in un BTP con rendimento netto del 4,98%. Una strategia che potrebbe trasformare il mutuo in un vero e proprio strumento di guadagno. Ma i conti tornano davvero? Quanto incasserà di cedole ogni anno? E soprattutto, alla fine dei 20 anni, quanto avrà in tasca?

Il mutuo giovani e la rata mensile: quanto costa davvero?

Il mutuo prima casa agevolato ha permesso a Gennaro di ottenere 260.000 euro con un tasso fisso del 2,35% per una durata di 20 anni. Questo significa che la sua rata mensile è di circa 1.359 euro, portando il totale degli interessi pagati nell’arco di due decenni a circa 66.118 euro, con un esborso complessivo di 326.118 euro.

Immagine di una casa fatta con monete e banconote
Il mutuo giovani e la rata mensile: quanto costa davvero?-trading.it

A prima vista, potrebbe sembrare un peso economico notevole, ma il vero colpo di scena sta nell’investimento parallelo che ha fatto. Se il rendimento del BTP fosse sufficiente a coprire le rate del mutuo, Gennaro potrebbe effettivamente ottenere la casa senza un costo reale. La questione è: funziona davvero?

Il BTP scelto: quanto rende e quanto incassa Gennaro?

Gennaro ha deciso di investire l’importo del mutuo nel BTP Tf 1,7% St51 Eur, che ha un rendimento netto del 4,98% e un prezzo di riferimento di 57,87. Con un investimento di 260.000 euro, ha potuto acquistare circa 449.304 euro di valore nominale in BTP.

Questo significa che ogni anno Gennaro incassa una cedola netta di circa 7.638 euro. In 20 anni, questo si traduce in un guadagno complessivo di circa 152.760 euro solo di cedole. Ma il vero vantaggio arriva alla scadenza: i titoli verranno rimborsati a 100, quindi Gennaro si ritroverà con un capitale di 449.304 euro, quasi il doppio di quanto ha investito.

Quindi, sommando cedole e capitale rimborsato, il suo guadagno complessivo sarà di 602.064 euro. A fronte di un esborso totale per il mutuo di 326.118 euro, Gennaro avrà non solo coperto le rate, ma anche ottenuto un guadagno netto. In pratica, la sua casa gli è costata zero, anzi ci ha guadagnato.

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