Le borse americane hanno registrato una brusca frenata, mentre il cambio euro-dollaro segna un recupero inaspettato. Cosa sta succedendo sui mercati globali e cosa aspettarsi dopo la riunione della Fed?
Le grandi banche d’affari tracciano scenari contrastanti, mentre investitori del calibro di Warren Buffett e Ray Dalio prendono decisioni drastiche.

Negli ultimi mesi, chi ha investito sui mercati americani ha vissuto una forte volatilità. Dopo nuovi massimi tra novembre 2024 e febbraio 2025, Il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq hanno invertito la rotta, scendendo di circa il 10%. Questo ha spinto gli analisti a interrogarsi sulle cause della correzione e sulle prospettive future.
L’attenzione ora è sulla prossima riunione della Federal Reserve, prevista per il 18 e 19 marzo. Il focus è sulla decisione relativa ai tassi di interesse, che potrebbe dare una scossa ai mercati. Nel frattempo, il cambio euro-dollaro ha mostrato segni di ripresa, portandosi verso 1,08 dopo un doppio minimo tra 1,01 e 1,03. Segnale di inversione o semplice rimbalzo tecnico?
Gli analisti ciclici individuano due date chiave: 24 marzo e 23 aprile, in cui potrebbe verificarsi un nuovo movimento significativo. Nel frattempo, grandi investitori come Warren Buffett e Ray Dalio stanno prendendo decisioni inaspettate. Cosa sta realmente accadendo?
La Fed sotto i riflettori: tassi invariati o taglio in vista?
L’attuale tasso di interesse della Fed è tra il 4,25% e il 4,50%. Dopo mesi di strette per contrastare l’inflazione, il mercato si chiede se il 2025 segnerà un cambio di direzione. Alcuni analisti prevedono per il 2025 un primo taglio dei tassi entro giugno (quindi a nei prossimi giorni ci dovrebbe essere un nulla di fatto,), mentre altri ritengono che la Fed potrebbe attendere dati economici più chiari e rinviare nel tempo un’ulteriore mossa. Altri ancora invece, ritengono che ci saranno tre tagli dei tassi di un quarto di punto percentuale quest’anno.

Se la banca centrale adotterà un approccio più cauto, i mercati potrebbero reagire con ulteriore debolezza. Al contrario, un taglio anticipato potrebbe favorire una ripresa, ma con il rischio di riaccendere l’inflazione. Situazione non facile e dipenderà molto dai dati predittivi e coincidenti che verranno pubblicati di volta in volta.
Perché i mercati americani stanno scendendo e cosa aspettarsi
Dopo mesi di rialzi, la formazione di un doppio massimo grafico ha segnato l’inizio di una fase correttiva. Gli analisti tecnici evidenziano che la rottura di supporti chiave ha alimentato le vendite, portando gli indici a perdere circa il 10% dai massimi. A pesare ci sono fattori macroeconomici e geopolitici.
Le banche d’affari hanno opinioni divergenti. Alcuni ritengono che il ribasso sia solo temporaneo e che i mercati possano riprendersi dopo la riunione della Fed. Altri prevedono ulteriori cali tra il 5% e il 7%, con i prezzi che potrebbero raggiungere livelli chiave individuati dai volumi (POC) dello scorso anno. Sotto questo livello, l’analisi volumetrica proietterebbe ulteriori forti ribassi.
A rafforzare la visione prudente ci sono le mosse di Warren Buffett, che ha liquidato posizioni , e di Ray Dalio, preoccupato per le tensioni economiche e le incertezze della Fed. Le loro strategie suggeriscono che il mercato potrebbe attraversare una fase più turbolenta.
L’attenzione resta sulle date segnalate dagli analisti ciclici, 24 marzo e 23 aprile, in cui potrebbe avvenire un’inversione di tendenza. Il destino dei mercati dipenderà dalle decisioni della Fed e dall’andamento della crescita economica. Dopo 2 anni di forti rialzi (oltre il 20% all’anno) dei mercati, il 2025 sarà di ribasso? L’analisi statistica proietta per l’anno in corso una probabilità elevata che il rendimento possa essere del 6% circa. Staremo a vedere.