Hai versato pochi contributi e non stai lavorando? Nessuna paura, l’INPS ha pensato a due agevolazioni per restituirti serenità
E se ti dicessimo che probabilmente ti spettano due assegni dall’INPS ma tu non lo sai? Controlla bene ciò che stai per leggere perché c’è chi non conosce tutte le comunicazioni dell’Istituto previdenziale e rischia di perdere un diritto che le renderebbe la vita più tranquilla in attesa di tempi migliori.
Per ottenere i due aiuti di cui sopra, basta fare domanda all’INPS, nulla di più semplice. Se hai i requisiti richiesti, potrai contare su uno o due assegni mensili che mai avresti immaginato di potere ricevere. E non è finita, perché uno dei due assegni di cui a breve ti renderemo conto, potrà essere per sempre. Si tratta di due assegni il cui importo può variare ma che, sicuramente, per molti possono rappresentare un enorme aiuto per andare avanti.
Parliamo di due agevolazioni di cui già moltissimi italiani usufruiscono e probabilmente altrettanti non sanno di averne diritto.
Doppio assegno dal’INPS: scopri se ne hai diritto
I due assegni di cui vi parliamo sono quello ordinario di invalidità e la Naspi. Il primo spetta se il richiedente ha una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo a causa di una disabilità fisica o mentale. in più occorre avere maturato almeno 5 anni di contributi di cui almeno 3 nei 5 anni precedenti la richiesta. e qui è fondamentale fare una precisazione: l’Assegno ordinario di invalidità non è incompatibile con il lavoro, ne consegue che anche chi lavora può richiederlo e ottenerlo.
La Naspi, come in molti sanno, è l’indennità di disoccupazione che spetta a qugli ex dipendenti che hanno perso il lavoro ma non per propria volontà. Per averla occorre fare richiesta all’Inps e l’importo varierà a seconda dello stipendio percepito durante il periodo di lavoro. Ma attenzione: Naspi e Assegno ordinario di invalidità non sono compatibili tra loro: il diritto alla Naspi decade quando subentra il diritto all’Assegno ordinario di invalidità. Il richiedente, tuttavia – e in base evidentemente agli importi – può scegliere tra i due sussidi.
Sarà quindi il beneficiario a decidere cosa gli convenga di più tra Assegno ordinario di invalidità e Naspi, fermo restando che chi riceve il primo ha anche il vantaggio di poter continuare a lavorare senza perdere l’agevolazione ottenuta.