Il Governo è al lavoro sul doppio bonus da destinare alle famiglie, le modifiche saranno contenute all’interno della nuova legge di bilancio.
Gli interventi in materia di bonus per le famiglie sono stati confermati di recente dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo, che ha sottolineato come il Governo stia lavorando assiduamente sui contributi economici da inserire nella legge di bilancio per il 2025 – nella prima bozza sono già previsti. A quanto pare nei prossimi mesi l’aliquota dovrebbe essere riportata al cinquanta per cento, con il massimale che verrà confermato a novantaseimila euro.
In alcuni casi però l’aliquota scenderà al trentasei percento (fino al 2027, compreso) e il massimale a quarantottomila euro. Ovviamente poi gli interventi dovranno rientrare nei parametri specificati nell’articolo 3 del dp3 380 del 2001, per questo motivo bisognerà prestare particolare attenzione. Insomma, ora non resta altro da fare che attendere nuovi aggiornamenti sulla questione, nelle prossime settimane dovrebbero emergere altri dettagli a riguardo, con l’avvicinarsi della scadenza per l’approvazione fissata al 31 dicembre.
Bonus Ristrutturazioni, cosa succede nel 2025? Le novità
Giorgia Meloni e il suo esecutivo tornano a mettere mano ai bonus edilizi, vista la recente approvazione del disegno di legge per il bilancio di previsione dello stato riguardante l’anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale che invece concerne il triennio che va dal 2025 al 2027. Parliamo, di fatto, della Manovra finanziaria che con il Consiglio dei ministri dello scorso 16 ottobre ha puntato nuovamente la luce dei riflettori sul Bonus Ristrutturazioni (anche noto come Bonus Casa). Questo, tra l’altro, è apparso nella prima bozza con alcune modifiche.
A quanto pare, come riporta anche Il Sole 24 Ore, le spese riguardanti per le prime case potranno essere detratte attraverso l’aliquota al cinquanta per cento e il massimale a novantaseimila euro. Dal prossimo anno poi cambia tutto per le seconde case e gli altri immobili, visto che l’aliquota scende al trentasei per cento (rimarrà così fino al 2027) e il massimale a quarantottomila euro – sarà a disposizione solamente per chi è al di sotto della soglia dei centoventimila euro di reddito, come anticipa ItaliaOggi.
Ricordiamo che il Bonus Ristrutturazioni può essere sfruttato per interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. Questi possono riguardare immobili residenziali appartenenti a qualsiasi categoria catastale, compresi quelli rurali e le loro pertinenze.