Se non si è generosi di natura meglio evitare di fare donazioni al coniuge, così da evitare guai con il fisco! La normativa è chiara, ma alcune situazioni sono… pericolose!
Economia e vantaggi, fare dei versamenti alla persona amata, potrebbe essere fonte di guai? Quello che molti non sanno è che la legislazione in merito parla chiaramente, ma alcuni aspetti sono del tutto poco noti. Le donazioni al coniuge sono senza ombra di dubbio un gesto apprezzabile, ma più si approfondisce la questione, maggiore è la tentazione di rendere questa azione… evitabile! Non si tratta dell’atto di cedere soldi, ma di tutti i retroscena annessi. Niente guai con il fisco? Anche i più corretti rischiano!
Quali accorgimenti porre in essere se si vogliono dare dei soldi al proprio partner? Tanti, soprattutto se si tratta di denaro! Al di là dell’ironia, bisogna porvi la giusta attenzione. È un gesto generoso e di sostegno quello di donare i propri risparmi, ma oltre ciò bisogna tenere conto a tutti i rischi ai quali si va incontro.
Specie quando si vuole dare un’ingente somma di denaro al coniuge mediante bonifico, perché qui saltano fuori dei dettagli che molti nemmeno considerano, ma che alla fine dei conti, fanno la differenza. Nello specifico, si tratta di una donazione indiretta.
Ma se il valore donato è basso, si tassa comunque? Ci sono molteplici aspetti da evidenziare, ma la legislazione ha tutte le risposte del caso. Basta avere paura del fisco, l’Agenzia delle Entrate agisce secondo quanto predisposto nei limiti e dei casi della legge, seguirla significa tener conto delle tassabilità e di quanto dare in cambio.
Evitare le donazioni al coniuge? Quando la generosità diventa pericolosa!
Tassare significa imporre il pagamento di una somma a ciascun contribuente in relazione al caso. Ci sono differenti aliquote, e quello che nessuno si immagina, è che subentrano situazioni sottoposte a tasse delle quali nemmeno si è a conoscenza. La generosità può davvero diventare pericolosa o dipende da “quanto” si decide di esser altruisti? La tasse sono il cuore del discorso, queste ci sono, e nulla le toglierà dal sistema fiscale italiano, ma bisogna conoscere quando sono necessarie.
Sapere “cosa fare” non significa decidere di non dare più nulla alla persona amata ed evitare così ogni guaio. Il coniuge può dare o ricevere del denaro mediante bonifico da parte del partner. Come già detto, si tratta di un gesto generoso, e nello specifico di una transazione indiretta mediante bonifico. Cioè è una donazione a tutti gli effetti, seppur non rientra nello stretto aspetto giuridico.
Vuol dire porre in essere un’azione che scaturisce gli effetti di una transazione diretta, ma senza stipularne un contratto notarile o un atto di donazione. Questo secondo quanto disciplinato dal Codice Civile all’articolo n. 809. Per intenderci, è proprio il caso dei coniugi.
Tassare è una condizione comune nel sistema fiscale, ma non per donazioni che vanno al di sotto di un milione di euro relativamente all’imposta sulle donazioni. Infatti, qualora si raggiungesse questa somma, allora la tassazione deve subentrare per legge, altrimenti no. Quindi, se si vogliono donare dei soldi al proprio partner, meglio… mantenersi bassi!
In ogni caso, per essere in un contesto di accertamento “senza problemi”, è bene fare tutto in maniera trasparente. Anche se nella transazione comunque figurano gli estremi dei due conti corrente, è necessario sottoscrivere i dati del destinatario e del donatore con tanto di causale “donazione”. È proprio questo elemento, o meglio termine, a fare la differenza in positivo davanti qualsiasi controllo fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate.