Donazione indiretta: adesso è la scelta più conveniente per le famiglie

Meglio usufruire della donazione indiretta che di altri sistemi e poi pentirsene. Si presenta come la scelta migliore, ciò che accade fiscalmente non può passare inosservato di questi tempi.

Con la donazione indiretta si fa riferimento a delle situazioni economiche specifiche. Quando un genitore decide di dare in “donazione” dei soldi ad un figlio, oppure quando sono altri membri di un gruppo familiare a compiere ciò. Si può trattare di cugini, zii, ma anche persone vicine, quindi si considerano pure gli amici. È importante capire come compiere la suddetta transazione, altrimenti sono guai.

banconote euro donazione e mani con sagoma famiglia
Donazione indiretta: adesso è la scelta più conveniente per le famiglie- Trading.it

Bonifico, transazione bancaria, ed in contante sono tutte le modalità attraverso le quali avviene tale gesto, ma come controlla il fisco? È questo il punto essenziale al quale fare riguardo, perché avere dei problemi con quest’ultimo per violazioni di legge, non è proprio una passeggiata.

La base normativa di riferimento è l’articolo 769 del Codice civile, il quale attesta la donazione indiretta come un vero e proprio contratto stipulato con libertà e con il fine di arricchire l’altra parte in gioco.

Ovviamente, l’atto di donare dei soldi è sempre un gesto di bontà, specie nei confronti dei figli o dei parenti se in difficoltà. Ciò può sussistere per spese improvvise, per l’acquisto di una casa, o per l’investimento di un progetto a lungo termine. Insomma, si tratta di un tema molto delicato che ad oggi merita la giusta attenzione.

Come gestire la donazione indiretta: perché conviene e a chi

Se la donazione indiretta è di modico valore, non serve che sia annotata davanti un notaio, in caso contrario sì. Inoltre, occorre tenere conto dell’imposta di donazione, cioè la percentuale che si applica all’atto di donare dei soldi. È in questo aspetto, e non solo, che si valuta se agire in questo modo, oppure prediligere altri mezzi per arricchire la parte che ne ha di bisogno.

banconote e monete euro
Come gestire la donazione indiretta: perché conviene e a chi- Trading.it

Le donazioni indirette producono effetti economici e pur valendo legalmente, non ne determinano altrettanti dal punto di vista giuridico. In parole povere, sono stati donati liberamente dei soldi, e all’altra parte non spetta nulla in cambio di diritto. Perché conviene a livello familiare compiere la donazione indiretta? Perché il livello di tassazione è meno salato da pagare. Mediante dei casi concreti è possibile comprendere a cosa si sta facendo riferimento.

Ci sono franchigie predisposte per legge che mettono in evidenza che donare soldi ad estranei non viene assolutamente. Infatti, se non ci sono legami di parentela l’imposta da pagare è posta all’8%. Condizione che si esaurisce anche nel caso in cui si trattasse di una persona portatrice di handicap e con bisogni specifici. Infatti, tutto si esaurisce in relazione al legame di parentela, più è vicino, maggiormente è conveniente per la transazione economica.

Appunto, se si tratti di un parente che rientra fino al 4° grado, o si tratti di quelli che sono riconosciuti come affini in linea retta e affini in linea collaterale fino al 3° grado, la percentuale da pagare ammonta al 6%. Anche qui, se il destinatario è un portatore di handicap, la tassazione è commisurata al legame di parentela, non ci sono scontistiche.

Su una franchigia di 100 mila euro, tra fratelli c’è sempre il 6% a cui tenere conto. Mentre qualora si trattasse di un versamento a favore di un coniuge o parenti in linea retta, quindi genitori e i figli, naturali, o i rispettivi ascendenti e discendenti in linea retta, e ancora gli adottanti e gli adottati,, la percentuale è del 4%.

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