Donazione della casa ai figli: se commette questi errori puoi correre tutta una serie di rischi. A cosa fare attenzione, nel passaggio
Quando giunge il momento, molti genitori decidono di lasciare i propri beni, in genere anche immobili se li possiedono, ai figli. Una scelta che si rivela importante, perché dalla modalità che si sceglie dipenderanno molte cose.
In primis, è bene ricordare che le eredità, se non suddivise in modo equo, possono essere fonte di forti liti tra familiari. Molti, infatti, per questa ragione, arrivano anche a non parlarsi per anni, se non, addirittura, mai più.
È quindi importante, optare per una soluzione che non sia fonte di liti. Uno dei modi con il quale un genitore sceglie di lasciare dei beni ai propri discendenti è tramite donazione.
Tuttavia, nonostante sia conveniente da un punto di vista fiscale, se non eseguita nel modo giusto, può creare una serie di problemi. Scopriamo quali errori sarebbero da evitare.
Donazione casa ai figli, gli errori da non sottovalutare
Ci sono scelte di cui ci si potrebbe pentire, in linea generale, soprattutto se, invece di dare i risultati sperati, portano all’effetto contrario. Attenzione, dunque, a eseguire la donazione della casa ai figli, perché certi errori potrebbero portare anche a pentirsi di aver usato tale modalità.
Se la donazione non si esegue con un atto redatto dal notaio, ma senza registrarla in modo ufficiale, l’Agenzia delle Entrate la potrebbe ritenere donazione indiretta, e quindi si potrebbero pagare imposte su donazioni e successioni. Per cui, verrebbero meno le agevolazioni.
Altro errore è non registrare o dichiarare in modo giusto la donazione, cosa che potrebbe portare a considerarla evasione fiscale, a tutti gli effetti. A quel punto il Fisco potrebbe riprendersi il dovuto, con multe e interessi.
Se si supera la soglia della franchigia per le donazioni di immobili ai figli, che è pari a un milione di euro (se l’immobile vale di più della somma limite), si dovranno pagare delle imposte.
Attenzione anche a far valutare in modo corretto l’immobile quando lo si dona, perché se il valore non è giusto, il rischio è di pagare imposte basandosi su una stima sbagliata. Se si omette di registrare l’atto di donazione della casa, il bene potrebbe essere non considerato come ufficialmente trasferito, e a quel punto, potrebbe subire una tassazione più elevata.
Importante è, infine, specificare i vincoli sull’uso della casa, perché se il genitore mantiene l’usufrutto, questo avrà importanza a livello di imposte. Se non si specificano i vincoli, si potrebbe incorrere in problemi fiscali.