Quanto tempo bisogna attendere per sapere se la domanda di pensione INPS è andata a buoni fine? Ecco i modi per scoprirlo e i tempi di attesa.
Tante le richieste dei Lettori su come possono controllare lo stato della loro pensione, il più delle volte il sito riporta semplicemente la frase “in lavorazione”, ma come sapere a che punto è la propria domanda e quando arriverà l’assegno? Ecco una breve guida con semplici passaggi che permette di informarsi sullo stato della propria istanza di pensionamento.
Domanda di pensione INPS: come capire a che punto è l’istruttoria?
I metodi per capire a che punto è la propria domanda di pensionamento, l’INPS ha reso disponibile al contribuente un servizio gratuito che consente di verificare lo stato della pratica. Per accedere al servizio, bisogna collegarsi al portale INPS attraverso le credenziali SPID ed entrare nella propria area “prestazioni”. A questo punto cliccare sulla voce “stato di una pratica o una domanda“. È possibile accedere direttamente da qui: INPS – Stato di una pratica
L’interessato inoltre, dovrà fornire il proprio codice fiscale e l’identificato della pratica che è reperibile sulla ricevuta della domanda inviata.
Possono accedere tutti i contribuenti che hanno inviato una domanda all’INPS, il servizio evidenzia lo stato di lavorazione da parte dell’Istituto.
Per chi ha poca dimestichezza con il PC o smartphone, è possibile contattare direttamente il Contact center INPS al numero 803 164, dopo aver fornito tutte le informazione, l’addetto consulterà la pratica e dirà lo stato di elaborazione della pratica. Inoltre, è possibile recarsi agli uffici INPS territoriali per chiedere informazioni.
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INPS: tempi di attesa delle pratiche in elaborazione
Da considerare che le tempistiche dell’elaborazione della domanda di pensione, non sono molto veloci. In base alla circolare INPS n. 55 dell’ 8 aprile 2021 al punto 3 (decorrenza dei termini), precisa che la durata iniziale e finale dei procedimenti, dipende dalla tipologia di servizio o prestazione. Inoltre, precisa che dipende anche dalla completezza della documentazione richiesta. Nello specifico all’Allegato A, riporta i tempi in base alle tipologie di prestazioni, ad esempio per:
a) la pensione di vecchiaia è previsto un termine di provvedimento di 55 giorni, in cumulo o in totalizzazione il termine previsto è di 90 giorni;
c) pensione anticipata o anzianità, il termine è di 55 giorni; in cumulo o in totalizzazione, il termine previsto è di 90 giorni;
e) la pensione di inabilità, termine previsto di 85 giorni, in cumulo o in totalizzazione, il termine è di 120 giorni;
d) pensione ai superstiti (reversibilità), previsti 55 giorni, in cumulo o in totalizzazione, il termine è di 90 giorni;
e) assegno ordinario di invalidità, previsti 85 giorni. Contributi figurativi legge 104 o maggiorazione, necessario il computo per la pensione
Questi sono solo alcune tempistiche, l’elenco nell’Allegato A della circolare è lungo e individua la tempistica di ogni prestazione esaminata ed erogata dall’INPS.
L’assegno sarà erogato dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda di pensionamento. L’Istituto previdenziale in caso di ritardi nell’evasione della pratica, eroga gli arretrati, quindi, non si perde niente.