Dividendo all’8%, sottovalutazione del 20% e supporto tecnico decisivo: Azimut è pronta a risalire?

Un titolo che ha vissuto un inizio anno turbolento, una caduta improvvisa e ora sembra in bilico su un crinale tecnico fondamentale. Ma non è solo questione di grafici e resistenze: in gioco ci sono anche un dividendo generoso e una valutazione che lascia spazio a un possibile rimbalzo.

E mentre gli indicatori provano a lanciare segnali, cresce la curiosità degli investitori su dove potrà andare Azimut nei prossimi mesi.

Analista che studia grafico
Dividendo all’8%, sottovalutazione del 20% e supporto tecnico decisivo: Azimut è pronta a risalire?-trading.it

Hai presente quella sensazione quando guardi il grafico di un titolo e pensi: “Qui sta per succedere qualcosa”? È un po’ quello che molti stanno provando osservando Azimut, che dopo essere partita a 24,12 euro a inizio anno ha toccato i 27,11, per poi cadere a picco fino a 19,285 euro. Ora è ferma intorno ai 22,09/21,90 euro. Una posizione che, a prima vista, potrebbe sembrare neutra. Ma a ben guardare, c’è molto di più.

Azimut non è un titolo qualunque. È una società che da anni attira investitori con una politica di dividendi generosa, ma anche con movimenti di prezzo che non lasciano indifferenti. E oggi, tutto si gioca intorno a due fattori: uno tecnico e uno fondamentale. Chi segue da vicino il comportamento del titolo lo sa: certi livelli, quando vengono toccati o testati più volte, iniziano a raccontare qualcosa. Non sempre è facile interpretare i segnali, ma quando si allineano dati tecnici e prospettive economiche, vale la pena fare attenzione.

Media mobile e Alligator: segnali da non ignorare

Quando un’azione si muove nei pressi della media mobile a 200 settimane, spesso sta vivendo un momento cruciale. Questo livello, infatti, rappresenta un punto di equilibrio tra passato e futuro. Nel caso di Azimut, il prezzo attuale è proprio in quella fascia, e il fatto che ci sia anche un Alligator trimestrale orientato al rialzo aggiunge un ulteriore spunto di riflessione.

Indicatori sotto la lente
Media mobile e Alligator: segnali da non ignorare-trading.it

Gli indicatori suggeriscono che potrebbe esserci una fase positiva all’orizzonte, ma c’è da superare un primo ostacolo importante: la resistenza a 22,97 euro. Solo oltre quel livello si potrebbe iniziare a parlare di un’inversione vera. Se invece il titolo fallisce il tentativo, il rischio è tornare verso il supporto a 19,285 euro. In questi casi, la pazienza e la capacità di osservare il mercato con freddezza possono fare la differenza.

Un dividendo che fa gola e una valutazione da rivalutare

Sul fronte fondamentale, Azimut ha appena annunciato un dividendo di 1,75 euro per azione, che corrisponde a un rendimento dell’8% rispetto ai prezzi attuali. Un dato che non passa inosservato, soprattutto in un contesto in cui la ricerca di rendimento sicuro è sempre più difficile.

Non solo: secondo gli analisti raccolti da Marketscreener, il prezzo obiettivo medio è 26,63 euro, con un upside del 20,5%. Un’indicazione che, se confermata, potrebbe tradursi in un’interessante occasione di ingresso per chi ha un orizzonte di medio periodo. Inoltre, la solidità della gestione e l’attenzione costante al ritorno per gli azionisti rappresentano elementi che molti investitori considerano fondamentali nella scelta del portafoglio.

E allora, cosa farà Azimut? Riuscirà a spezzare l’indecisione e a imboccare la strada del rialzo?

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