Per fare trading bisogna possedere un determinato titolo di studio o certificazione? Quali ostacoli deve affrontare un aspirante trader?
Sono sicuramente tanti i dubbi e le domande che sorgono nella mente di una persona che si è appena avvicinata al mondo del trading sui mercati finanziari, anche a causa della scarsa educazione finanziaria che caratterizza la popolazione italiana, derivante a sua volta soprattutto dalla scarsa rilevanza attribuita a questo argomento durante l’intero percorso scolastico e formativo.
Quello degli investimenti e del trading online è un settore che, per quanto in continua crescita, può essere ritenuto ancora un settore di nicchia, ovvero un ambito al quale si dedica soltanto una cerchia ristretta di persone in confronto a tutti gli altri settori che caratterizzano la vita economico-sociale degli italiani.
In Italia, infatti, molto spesso si preferisce mantenere i propri risparmi sotto forma di contante nella cassaforte o in un conto corrente bancario che, al giorno d’oggi, non frutta alcun rendimento sul capitale depositato. Al contrario negli Stati Uniti, ad esempio, ogni famiglia o quasi investe parte dei propri risparmi nei mercati finanziari.
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Il trading online è un’attività priva di qualunque barriera d’ingresso, a cui chiunque può accedere senza dover necessariamente possedere determinati requisiti. Ciò vuol dire che per iniziare a fare trading non è necessario aver conseguito alcun titolo di studio specifico.
Molto spesso il conseguimento di una laurea in materie finanziarie non è neanche sufficiente per avere successo nel trading, perché il percorso di studi, anche a livello accademico, in rare occasioni insegna allo studente le tecniche e l’approccio psicologico necessari per fare trading con successo e diventare trader professionisti. Questo in parte per lacune a livello di programma di studi, ma soprattutto perché essere docenti in materie legate ai mercati finanziari non implica essere in grado di insegnare i segreti di un trading profittevole, in quanto solo chi ha affrontato con successo la difficile prova dell’investire sui mercati, uscendone vincitore, può trasmettere agli allievi le nozioni fondamentali per diventare dei professionisti del trading.
L’assenza di barriere d’ingresso, di cui si parlava prima, è totale. Quindi, per aprire un conto trading e cominciare ad operare sui mercati finanziari, non si deve neanche svolgere alcun esame o ottenere una particolare abilitazione o, ancora, essere iscritti in un apposito albo. Ad oggi, infatti, non è prevista l’obbligatoria iscrizione in un albo dei trader, al contrario di quello che accade per tutte le altre libere professioni. Ciò vuol dire che chiunque può cominciare a fare trading con i propri capitali; diverso è, invece, il discorso in caso di gestione e investimento di capitale di terzi.
Sulla base del quadro delineato finora, dovrebbe essere evidente che cultura, mentalità e sistema scolastico italiani non permettono purtroppo di costruire un contesto agevole per un aspirante trader e, anzi, molto spesso creano un ambiente fatto di pregiudizi che ostacola le speranze e le ambizioni di chi si avvicina al mondo dei mercati finanziari. A dimostrazione di quanto appena detto, è sufficiente pensare che, tra i non addetti ai lavori, è abitudine definire in modo dispregiativo il mondo degli investimenti come “gioco” o “scommessa”.
In questo contesto pieno di difficoltà, oltre a quelle legate agli aspetti psicologici con cui presto un aspirante trader dovrà confrontarsi, è molto importante dotarsi di grande determinazione e non lasciarsi condizionare dalle opinioni avverse che molto spesso chi ci sta intorno esprime sulla nostra scelta di perseguire la carriera da trader finanziario. Dopodichè, qualunque sia il titolo di studio conseguito, è fondamentale dedicarsi alla propria formazione cominciando a leggere libri in tema di trading, ampiamente disponibili presso ogni libreria online, al fine di comprendere quale tra le varie metodologie ci interessa di più e riteniamo di dover approfondire. Può essere utile, a tal fine, anche la frequenza di seminari e webinar che spesso i broker offrono gratuitamente anche ai non clienti.
Una volta fatta questa scelta, è importante affidarsi ad un trader professionista esperto della metodologia selezionata e in grado di seguirci durante la fase iniziale di approccio al mondo dei mercati finanziari, di apprendimento delle funzionalità della piattaforma di trading e di esercitazione tramite conto demo.
Spesso si associa la figura del trader a un genio, dotato di grandi capacità matematiche e di calcolo. In realtà, i calcoli matematici più complessi vengono svolti in automatico tramite indicatori disponibili sulla piattaforma di trading, mentre il trader deve essere capace di interpretare nel modo corretto tutte le informazioni derivanti da tali strumenti.
È molto utile, piuttosto, avere delle buone conoscenze di statistica e ottime capacità di utilizzo dei fogli di calcolo, come Microsoft Excel. Questo perché raccogliere statistiche sulla serie storica dei prezzi di uno strumento finanziario consente di conoscere a fondo tante dinamiche che possono rendere più agevole l’attività di trading sullo stesso strumento.
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