Legge sull’invalidità, la delega n.227 rivoluziona le agevolazioni: tutto quello che c’è da sapere sulle novità di questi mesi
L’approvazione definitiva del decreto attuativo della delega sulla disabilità (n. 227/2021) ha cambiato radicalmente il riconoscimento dell’invalidità civile. Come sappiamo, in Italia gli invalidi hanno accesso a diverse agevolazioni. Con la nuova delega sono cambiate le pratiche burocratiche, con l’intenzione di velocizzare l’iter, e anche diverse parti del decreto.
In sostanza, dopo le diverse lamentele legate ai ritardi dell’ottenimento dell’invalidità per via della lentezza della parte burocratica dell’iter, il Governo ha deciso di inserire un nuovo sistema per la valutazione della percentuale di invalidità, che prevede anche una nuova procedura di accesso alle prestazioni di sostegno al reddito da parte dell’Inps, più veloce ed efficace.
Saranno molto più rapidi i pagamenti, ma saranno anche meno frequenti le visite a cui doversi presentare per il riconoscimento della percentuale di invalidità alla quale corrisponderanno le agevolazioni.
Disabilità e percentuali di invalidità, novità sugli iter: sono velocizzati
Con il nuovo provvedimento, infatti, oltre ad adottare un nuovo sistema per la valutazione della percentuale di invalidità in base all’handicap fisico, viene anche definita una nuova procedura di accesso. La novità assoluta sta nel fatto che in gran parte dei casi viene meno l’obbligo di sottoporsi alla visita medica di accertamento.
Un’altra novità significativa è quella che rivede la definizione di disabilità eliminando i termini “handicappato” e “portatore di handicap” da tutte le leggi ordinarie italiane. In un certo senso anche per valorizzare concettualmente la persona con disabilità. La nuova definizione dividerà le varie percentuali di invalidità riconoscendone un determinato grado in base al caso specifico. Il ‘percorso di vita’ è ciò che si attiverà una volta individuata la percentuale di invalidità, e assisterà il cittadino in un percorso di sviluppo individuale e personalizzato.
A seconda della gravità della disabilità, infatti, il Progetto Vita può prevedere un sostegno di tipo lieve, medio o intensivo.L’accertamento viene effettuato attraverso una valutazione di base dell’Inps previa domanda inoltrata. Già al momento della domanda, verrà richiesto di inoltrare la documentazione relativa a un certificato medico che attesti le problematiche del richiedente. A questo punto l’Inps procederà alla valutazione effettuando una visita collegiale, unica, nella quale si riunirà un team di esperti. Al termine della valutazione verrà rilasciato un certificato di disabilità che verrà utilizzato per tutte le richieste relative alle agevolazioni.