Disabili, contrassegno e parcheggio riservato: chi può farne richiesta

Alcuni dettagli inserito al contrassegno disabili e parcheggio riservato: come funziona e chi può farne richiesta, particolari a seguire

Come funziona, quali dettagli approfondire e chi può far richiesta del contrassegno disabili, del parcheggio riservato? Ecco a seguire alcuni particolari al riguardo.

persona disabilità
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Un soggetto disabile con una ridotta capacità a deambulare può far richiesta dei contrassegno disabili. Oppure del parcheggio riservato. In merito al primo, questo consente alle persone con disabilità maggior facilità circa la circolazione ed il parcheggio.

È una autorizzazione ad hoc rilasciata dopo l’accertamento medico e la richiesta va fatta al Comune di residenza. La durata è di 5anni, anche se la disabilità è permanente. E può esservi il rinnovo una volta scaduta la durata di 5anni. A partire dal quindici settembre2012, ancien Italia è arrivato in vigore il contrassegno europeo.

In merito al parcheggio riservato, si tratta di una agevolazione che si lega alle persone con disabilità e può essere generale, ovverosia impiegabile da tutti coloro che possiedono il pass, purché sia ben in vista all’interno del veicolo e ben esposto. O personale, ovverosia concesso ad un soggetto nello specifico. Per tale ragione, nessun altro veicolo potrà occuparlo.

Tanto il contrassegno quanto il parcheggio sono agevolazioni le quali spettano a specifiche categorie di soggetti con disabilità. Come si legge su InformazioneOggi.it, avviene il rilascio di entrambi in casi specifici. Dunque, in caso di capacità di deambulare sensibilmente ridotta. Oppure per cecità. Nel particolare, il posto disabili personalizzato necessita del soddisfacimento di specifici requisiti. La richiesta può ricevere anche un rifiuto per valide ragioni.

Posto auto riservato per disabili: i dettagli sul funzionamento in quali casi si può avere

Tanti gli argomenti che destano interesse quando si affrontano questioni di rilevanza come quella in oggetto. Ad esempio, si pensi alle agevolazioni previste dalla legge 104 per soggetti con disabilità: il punto e differenze art.3 tra comma 3 e comma 1.

Tornando al tema in oggetto, circa il parcheggio riservato sotto casa, è possibile farne richiesta in due casi, spiega InformazioneOggi.it, anche qualora il soggetto riconosciuto in quanto disabile non abbia la patente, così come stabilito dal TAR del Lazio.

Nel dettaglio, se non è possibile la deambulazione, e se non è vedente. Inoltre, si legge ancora, occorre che il soggetto sia proprietario di un veicolo. Pur se guidata da altra persona. In merito alla richiesta, questa va fatta al Comando di Polizia municipale nel caso in cui si fosse già in possesso di un pass invalidi. (Legge 104/92). Il Comune si occuperà di valutare la richiesta. Non è automatica la relativa accettazione delle stessa. Si legge che le esigenze del soggetto in questione saranno bilanciate. Con gli interessi pubblici.

Eventualmente nel caso in cui dovesse esservi un rifiuto dal sindaco. Questo dovrebbe essere opportunamente motivato. Altrimenti non sarebbe legittimo, viene spiegato. L’ordinanza è emessa soltanto in zone ad alta densità. Per quanto riguarda il traffico.

Non può esservi l’accettazione qualora vi fossero già presenti un garage di proprietà. O uno spazio. Condominiale. Dove parcheggiare.

A chi spetta e chi può chiedere il contrassegno disabili

Circa invece il contrassegno, ad averne diritto, si legge, sono i soggetto con capacità di deambulazione impedita. Oppure ridotta. E poi le persone non vedenti. Si tratta di una autorizzazione il cui rilascio riguarda anche una riduzione temporanee circa la capacità di deambulazione. Si pensi ad esempio ad un infortunio. Oppure ad altre cause di tipo patologico.

E ancora, a coloro che hanno alcuna autonomia e hanno bisogno di assistenza continua per poter andare nei luoghi di cura.

Tali contrassegni non sono vincolati ad uno specifico veicolo. Dal momento che si tratta di qualcosa di personale. E va impiegato soltanto se l’intestatario si trova a bordo. Alla guida oppure accompagnato da altre persone. E va sempre esposto.

Al fini della richiesta occorre che vi sia il rilascio di una certificazione. Da parte della commissione medica ASL. La quale vada ad attestare la rapidità di deambulazione impiega. O sensibilmente ridotta. O la cecità totale.

In seguito occorre poi far riferimento al comune di residenza. Andando ad allegare la documentazione. Per coloro che ne facessero una richiesta temporanea. All’interno del certificato medico dev’esservi anche l’indicazione circa la durata della validità dello stesso.

Questi, alcuni dettagli in generale. Tuttavia è opportuno e bene informarsi su vai temi e approfondire i diversi aspetti per saperne di più e per il chiarimento di eventuali dubbi. Anche confrontandosi con soggetti competenti in materia e professionisti del settore.

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