Cambiano gli investimenti in Italia. La priorità per chiunque voglia far fruttare i propri risparmi sono le criptovalute, l’oro digitale.
Non è un caso che in queste settimane Donald Trump abbia citato in varie occasioni le criptovalute, durante i comizi elettorali. Il candidato repubblicano che sta sfidando Kamala Harris per la presidenza USA ha fiutato con furbizia il trend e lo sta cavalcando alla grande. Ferdinando Ametrano di CheckSig, azienda che veste i panni dell’audit per i cittadini che vogliano investire nella moneta digitale, è sorpreso come tanti: “Trump si è schierato pienamente a favore. Questa è una novità epocale, quattro anni fa inimmaginabile”.
Insomma, la legittimazione delle criptovalute anche a livello istituzionale sta progressivamente diventando realtà. D’altronde ormai anche i comuni risparmiatori decidono di investire in questo campo, in Italia ad esempio si sta trasformando in una vera e propria corsa all’oro del web. Parlano chiaro i dati della Consob, la Commissione nazionale per le società e la Borsa, riportati nel nono rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane: “La percentuale che dichiara di avere criptovalute in portafoglio è più che raddoppiata”.
Sempre più italiani scelgono le criptovalute: “Equivalente dell’oro”
Confrontando i numeri del 2022 e quelli del 2024, gli esperti della Consob sono rimasti sorpresi nel constatare come gli investimenti degli italiani in criptovalute siano letteralmente raddoppiati, passando dall’otto al diciotto percento. Meno meravigliato invece, Massimo Doria, vicecapo al dipartimento circolazione monetaria e pagamenti al dettaglio per Bankitalia: “Nel primo trimestre ammontano a oltre 1,3 milioni gli individui che detengono cripto-attività presso servizi di portafoglio digitale (Vasp) registrati in Italia”.
Come sottolinea Doria, il controvalore complessivo in euro ammonta a ben 2,7 miliardi, ovvero l’ottantacinque percento in più rispetto al quarto trimestre del 2023. Anche Ferdinando Ametrano, amministratore delegato e co-fondatore di CheckSig, si occupa del fenomeno da anni ormai e coordina corsi dedicati all’Università degli Studi di Milano-Bicocchi, all’Università degli Studi di Milano e all’Essec Business School di Parigi.
Ametrano spiega come gli italiani ad oggi considerino la moneta digitale al pari dell’oro, per quanto riguarda gli investimenti: “Bitcoin oggi vuole essere l’equivalente dell’oro. Da qui a fine anno attendiamo altri sviluppi, il mercato e in continuo divenire e in grande crescita”. Insomma, anche il nostro Paese sta cercando (finalmente) di mettersi in pari.