Gli italiani negli ultimi mesi sono stati messi a dura prova da un altro importantissimo fattore che quotidianamente va ad incidere sulle loro vite. Parliamo delle tv e di conseguenza, chiaramente del digitale terrestre, al centro di una vera e propria rivoluzione negli ultimi mesi. Il cambio di tecnologia che ha portato all’acquisto di nuovi decoder non è subito piaciuto ai cittadini, che però poi sono riusciti a comprendere meglio la situazione ed a realizzare gli aspetti positivi tutto sommato celati all’interno della dinamica stessa. Un miglioramento, tutto sommato, ove possibile delle condizioni generali di visione.
Si perchè nella maggior parte dei casi, con pochissimi euro, approfittando del bonus preposto stanziato dal Governo, gli italiani si sono ritrovati quantomeno con un decoder. Consideriamo che bonus compreso ad ogni cittadino il decoder sarà costato mediamente 5 euro, un bel regalo insomma. Vecchie tv che altrimenti sarebbero state destinate alla discarica, con molta probabilità, hanno invece avuto la possibilità di rinascere, di ritornare a funzionare a pieno regime, grazie ad un piccolo innesto. Il passaggio alla codifica Mpeg-4 ha portato inoltre ad uno stravolgimento in alcuni casi della lista canali.
Digitale terrestre tra aggiornamenti e nuovi decoder: le posizioni da memorizzare
Il Ministero dello Sviluppo Economico, stabilisce l’orine della LCN, Logical Channel Numbering. Parliamo di fatto della lista canali, rigidamente imposta quindi dallo stesso esecutivo. Lo Stato, infatti, concede le frequenze e di conseguenza le posizioni stesse dei canali nella lista che andremo poi a scorrere attraverso il nostro telecomando di casa. Le emittenti nel panorama del digitale terrestre possono variare di continuo e di conseguenza abbiamo una lista che si aggiorna di continuo, spesso lasciando nello sconforto gli stessi cittadini, sempre a rincorrere nuove e vecchie postazioni. La soluzione potrebbe essere quella di memorizzarla da qualche parte, tenerla li, salvata, pronta per essere consultata.
Nella nuova numerazione, tutto sommato non troppo diversa dalla precedente, i numeri dallo zero al 99 sono riservati alle emittenti nazionali, con da 10 a 19 e da 71 a 99 riservati all’emittenza locale di qualità regionale. Dal 71 al 74 e dal 171 al 174 invece abbiamo i consorzi e le emittenti locali che trasmettono in più aree del paese. Possibile inoltre, salvare la lista aggiornata sul proprio smartphone, trasferendo, magari, la lista reperita on line sulla propria schermata home, cosi da consultarla al momento opportuno. L’ultima lista aggiornata dal Ministero è dunque la seguente.
Giornalista pubblicista dal 2012 con numerose collaborazioni alle spalle tra carta stampata e web. Appassionato di scrittura e tra le altre cose di cinema, calcio e teatro. Autore racconti brevi, poesie e testi per il teatro.