Nessun dubbio Amletico, ma di certo le differenze tra la rottamazione quater e la quinquies sono un tasto importante in questo momento, specie a detta di alcuni commercialisti.
Sono proprio questi ultimi ad incarnare dei punti di riferimento importanti. Senza le loro dritte ed indicazioni non si può comprendere affondo quanto delle differenze del genere, quelle tra la rottamazione quater e la quinquies, siano solo la punta dell’iceberg salita a galla. Infatti, la questione merita un’analisi più approfondita, e con quanto definito dalla Lega bisogna mantenere alta l’attenzione.
A dettare i principali cambiamenti è la manovra finanziaria del 2025, la quale sin dalle prima battute dell’anno, ha modificato ampiamente le carte in tavola. Ma qui si vocifera che ci sia forse un vero e proprio rientro in scena nel percorso Milleproroghe per la nuova rottamazione quinquies, e non solo. Se invece ci sarà una riapertura della quarter? È da qui che parte l’analisi delle differenze, proprio per capire i pro e i contro delle novità in arrivo per i doveri dei cittadini.
Una riapertura della quarter proprio in seguito all’esclusione delle misure ufficiali della manovra sopracitata. Così, la Lega insiste presentando un emendamento capace di inserire il nuovo sistema della rottamazione quinquies nel prossimo Milleproroghe. Ma cosa accadrà? L’analisi permette già di comprendere i punti chiave della situazione.
Tutte le differenze tra la rottamazione quater e la quinquies: come funzionano?
La questione si complica perché i doveri fiscali hanno il loro peso, specie davanti ai debiti. Tra i due sistemi, qual è quello più vantaggioso per i contribuenti? È proprio partendo dalle loro differenze che è possibile scoprire quale dovrebbe meglio accontentare le esigenze più sentite del momento. Niente costi aggiuntivi e soluzioni flessibili, è un quadro fantastico o diventa realtà?
Accumulare debiti, interessi e sanzioni nel tempo, potrebbe diventare più che insostenibile. La proposta avanzata e sulla quale insiste molto la Lega, potrebbe andare bene per qualcuno, ma per altri no. Tutto sta a come e a quali elementi è necessario tenere conto davanti delle differenze che in certi casi determinano una voragine abissale.
La rottamazione quater e la quinquies sono misure fiscali con l’intento di semplificare la regolarizzazione dei debiti tributari accumulati. Se la prima riguarda quelli affidati all’Agente della riscossione dal 1° di gennaio 2000, fino al 30 giugno del 201, la seconda fino a quelli del 31 dicembre 2023. Si amplia di molto il range temporale di riferimento.
Anche nel pagamento differiscono, perché per la prima si versa il denaro sia in una sola soluzione che in 18 rate trimestrali, con le prime due che coprono il 20% del debito totale. Mentre la quinquies pone una maggior flessibilità, perché si potrebbe usufruire i 120 rate mensili in 10 anni, senza maxi rate iniziali. Questa seconda modalità è più accessibile ad un’ampia platea di contribuenti.
C’è anche più tolleranza, se ne possono saltare anche 8 non consecutive senza perdere il beneficio. Mentre la quater prevede la decadenza dalla rottamazioni anche soltanto saltando una rata quando si va oltre 5 giorni. In comune c’è l’azzeramento di sanzioni e interessi, anche se pure in questo aspetto l’approccio della quinquies abbatterebbe maggiormente gli importi da pagare, dimostrandosi più favorevole.
Fin qui, la seconda sembrerebbe avere la meglio: ma anche per l’accesso potrà dirsi lo stesso?
Occhio agli errori peggiori, con queste dritte non si perde di vista nemmeno un centesimo!
La Quater permette l’accesso anche a chi usufruisce già di altre forme di rateizzazione o di altre rottamazioni. Mentre la seconda non pone queste limitazioni, ma offre semplicemente la possibilità di saldare gli importi specie se non si è usufruito della prima. Per intenderci, una nuova occasione. Ma davvero è così vantaggioso? Pro e contro della quinquies, cosa nasconde il sistema.
Aderire alla seconda ha dei vantaggi, come la già citata eliminazione di sanzioni e interessi, pagando solo il capitale dovuto. Questa è una grossa fonte di risparmio laddove ci sono invece dei debiti accumulati. Inoltre, si può rateizzare il versamento sul lungo termine, coprendo un ampio periodo, non limitandosi solo ai debiti più vecchi.
Come già visto, anche la maggiore tolleranza delle mancanze, è un vantaggio. Senza dimenticare la sospensione delle misure coattive, aspetto che pone i contribuenti a porre un sospiro di sollievo davanti fasi di difficoltà finanziaria. Questa seconda possibilità, permette a chi ha perso l’occasione della rottamazione con programmi precedenti, di riprovarci in maniera favorevole. Qual è l’unico contro? Che non partecipare a questa misura, implicherebbe l’aumento del cumulo di debiti con interessi e sanzioni!