Una società madre o parent company è una società che possiede azioni o quote di maggioranza tali da poter controllare le operazioni di un’altra società, detta controllata.
Holding e società madri possono essere entrambi strumenti per generare profitti e avvantaggiarsi riducendo il rischio, migliorando la competitività.
Le società madri possono essere coinvolte e intervenire nel business delle controllate. Diversamente le holding che raggruppano al loro interno società diverse, rimangono solitamente aziende in grado di effettuare le proprie operazioni o porsi obbiettivi economici in modo indipendente. Le società madri possono avere un approccio più diretto e interventista in quanto il loro obbiettivo è quello di servirsi delle controllate per affiancare l’attività economica principale.
Le società madri possono essere conglomerate, ovvero società che possiedono e controllano un insieme di società in diversi settori. Ciò consente alle controllate di collaborare includendo più marchi e di beneficiare della cooperazione espandendo la propria quota di mercato. In questo modo la società madre ha modo di ampliare la diversificazione e creare sinergie di personale e mezzi. Una società madre oggi popolare è Facebook. L’azienda ha il controllo e svolge proprie operazioni di business presso WhatsApp e Instagram.
Quali sono le caratteristiche delle società madri?
Le società madri possiedono oltre il 51% delle azioni di un’altra società, detenendo quindi il controllo di maggioranza sulle operazioni della controllata. La società madre ha un influenza determinante sul capitale, può quindi determinare la direzione degli investimenti e del business della controllata.
Un modo in cui è possibile acquisire delle controllate oltre all’acquisto della maggioranza delle azioni, c’è l’acquisto diretto oppure lo spin off. Lo spin off è un’operazione che consiste nel creare una nuova azienda partendo da una porzione di quella già esistente. Questa viene scorporata in modo da creare una società indipendente che può essere anch’essa quotata in borsa. In questo modo è possibile raccogliere nuovo capitale od ottimizzare le performance delle due società.
Quali sono le holding più popolari e quali sono le loro caratteristiche?
Se vuoi investire in un marchio noto come Google, in realtà investirai in un’entità nota come Alphabet, la holding proprietaria di Google. A differenza di una società madre una holding è un’azienda che non svolge alcuna attività produttiva, ma ha investito in società operative che effettivamente offrono o producono beni e servizi.
Le holding sono società ombrello che possiedono, come filiali, varie altre unità operative. Questo è più comune quando i servizi offerti sono tra loro particolarmente correlati come quelli finanziari. Per esempio JP Morgan Chase e Bank of America.
Una delle holding più conosciute per la fama del suo creatore è Berkshire Hathaway. La società di Warren Buffett possiede GEICO, Dairy Queen e Fruit of the Loom oltre molte altre attività. Un’altra nota holding è Alphabet, che possiede Google, YouTube, Nest e altre società. Queste holding sono conglomerati che possiedono una serie di attività altrimenti non collegate.
Ci sono numerosi vantaggi nell’organizzare un’azienda come una holding, uno dei più evidenti è la gestione del rischio. Una holding è in grado di diversificare il proprio capitale in aziende e attività che possono anche non essere correlate tra loro. Una holding può non subire le conseguenze di natura finanziaria o penale che vertono su una delle sue aziende, in quanto rappresentano realtà separate. Se la holding è quotata in borsa e possiede almeno 80% della azienda, può risparmiare sulle imposte sul reddito che questa paga sui dividendi.
Le holding possono possedere attività diverse dalle azioni di un’altra società. Ad esempio tra gli asset che possono fare parte del capitale ci sono la proprietà intellettuale come marchi, diritti d’autore, brevetti, o ancora proprietà immobiliari e diritti minerari. Una grande società può creare filiali separate per ciascuna di queste ampliando le sue risorse ed eventualmente il suo apprezzamento sul mercato azionario.