Ammortamento e deprezzamento sono due processi contabili che le aziende devono sostenere in varie forme.
Questi riguardano i costi e l’investimento negli asset necessari all’azienda. Le aziende devono mantenersi operative, funzionali ed economicamente efficienti, rimanendo in equilibrio tra i costi e rendimenti della propria attività.
La riduzione del valore di un particolare bene è classificata in due tipi; Deprezzamento e ammortamento.
Ammortamento e deprezzamento
L’ammortamento è la riduzione del costo degli elementi immateriali su cui l’azienda ha investito nel corso della sua attività economica. Esso si applica infatti a brevetti, licenze, contratti di locazione, diritti d’autore, spese per la qualificazione del personale.
L’ammortamento si riferisce quindi a un investimento o un costo operativo, che viene compensato in due modi. Il primo è dato dalla compensazione del debito attraverso un pagamento dilazionato nel tempo, mentre l’altro si riferisce alla ripartizione delle spese che sono compensate dal ritorno dato dalle attività materiali. Queste sono infatti il mezzo tramite il quale gli asset immateriali svolgono la loro funzione economica. L’ammortamento non ha una durata prestabilita e può corrispondere alla intera vita economica dell’attività.
I beni a cui si riferisce l’ammortamento non possono essere usati per compensare in modo diretto i loro costi, ad esempio venendo rivenduti. In questo senso l’ammortamento è l’unico mezzo per compensare la spesa che viene così ripartita nel tempo e viene registrata come un costo nella contabilità dell’azienda. L’ammortamento spesso prevede il pagamento di interessi, definiti a discrezione di chi concede il prestito.
A cosa si riferisce il deprezzamento di una attività economica?
Mentre l’ammortamento riguarda asset intangibili, il deprezzamento è legato agli asset materiali di cui l’azienda fa uso per portare avanti l’attività di impresa. Questi possono essere ad esempio computer, veicoli, macchinari e mobilio d’ufficio.
Il deprezzamento consiste nella riduzione del valore di questi asset durante tutto l’arco del loro impiego. Questo accade in quanto il valore degli asset tangibili tende solitamente a decrescere sia per l’usura sia per il loro superamento tecnico o tecnologico. Il deprezzamento può essere compensato in modo lineare o decrescente, quest’ultimo consiste nell’anticipare una parte dei costi iniziali e compensare con le rate le successive parti.
Il deprezzamento delle attività dovrebbe naturalmente compensarsi tramite il surplus che riescono a generare all’interno dell’economia aziendale. Questi asset sono infatti indispensabili per permettere all’azienda di guadagnare e mantenere attivo il suo business.