Lotta all’inflazione e politica monetaria; i mercati attendono il discorso di Jerome Powell per capire la direzione di Azioni e obbligazioni nei prossimi mesi.
I mercati si aspettano quindi una dichiarazione in virtù di una continuazione della stretta monetaria più aggressiva. Sebbene la reazione iniziale del mercato potrebbe essere contenuta, la conferma dell’orientamento si rifletterà nell’immediato rendimenti dei Titoli di Stato Usa.
La Presidente della Fed di Kansas City Esther George ha dichiarato al simposio di Jackson Hole che la Banca centrale ha ancora molto spazio per ulteriori aumenti dei tassi di interesse. La Fed sta rallentando l’economia Usa in modo da frenare la corsa dell’inflazione. L’efficacia già dimostrata nei dati di luglio non ha impattato positivamente sulla congiuntura negativa europea, se non sul breve termine.
Per quanto riguarda l’economia degli Stati Uniti ci sono diversi dati che indicano una prossima diminuzione dell’inflazione; in particolare il mercato immobiliare e la riduzione dei prezzi del carburante. Nel corso della settimana l’indirizzo di politica monetaria segnerà il corso dell’azionario e dell’obbligazionario anche nell’eurozona.
Lo sviluppo dell’economia interna degli Stati Uniti può mostrare una svolta decisiva nel dato del terzo trimestre. L’economia statunitense ha subito due trimestri di crescita negativa del PIL Nonostante questo, per i dati sul mercato del lavoro è difficile affermare siano in recessione. Un tasso di disoccupazione del 3,5% e circa 11 milioni di posti di lavoro non occupati danno al mercato una prospettiva di uscita dalla crisi.
Da tenere sotto osservazione il settore dell’edilizia abitativa, componente più sensibile ai tassi di interesse; un settore anticipatorio della crescita futura dell’economia interna. Il mercato immobiliare USA è un precursore della tendenza dell’economia, i prezzi delle case sono per questo il segnale di una possibile recessione.
Il settore negli ultimi cinque anni vive un forte trend positivo, con una crescita del prezzo delle abitazioni residenziali aumentata del 60%. Secondo l’agenzia federale Freddie Mac i tassi dei mutui a 30 anni hanno già raggiunto il 5,9% circa; un picco che non si registrava da novembre 2008. In modo simile, l’indice di sostenibilità dei mutui che misura la solvibilità delle famiglie che hanno mutui trentennali, hanno toccato gli stessi livelli che hanno preceduto la grande recessione.
Tra il 2020 e il 2021 dati gli eccezionali stimoli fiscali la domanda è cresciuta anche attraverso l’ingresso nel mercato di investitori istituzionali che hanno acquistato con finalità d’investimento. Negli ultimi due anni, i prezzi delle case negli Stati Uniti sono aumentati del 34,4%. L’aumento degli ultimi 12 mesi è più di quattro volte superiore alla media annuale storica.
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