Agevolato l’invio della dichiarazione precompilata ISEE e la novità semplificherà non poco l’iter di rilascio dello stesso ISEE. I dettagli.
Come è ben noto questo è il periodo della presentazione della dichiarazione dei redditi, documento clou nei rapporti tra cittadino-contribuente e Fisco.
Negli ultimi anni sono intervenute alcune novità mirate a semplificare le formalità previste per adempiere ai propri obblighi verso l’Agenzia delle Entrate.
Pensiamo in particolare alla dichiarazione dei redditi precompilata, la quale in qualche modo costituisce una rivoluzione nelle relazioni tra Amministrazione finanziaria e contribuenti. Grazie ad essa sarà il Fisco a raccogliere i dati, elaborarli, per inviare al contribuente la dichiarazione dei redditi già compilata.
La novità è importante ma è vero che i rapporti con le istituzioni sono stati semplificati anche sotto un altro piano. Ed è ciò di cui parleremo di seguito.
Consideriamo la DSU precompilata, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata che prende anche il nome di ISEE precompilato. Si tratta di un documento che include sia dati autodichiarati dall’utente, sia dati precompilati in via diretta dall’Agenzia delle Entrate, dall’INPS e da altri enti. Proprio sulla dichiarazione precompilata ISEE vogliamo focalizzarci in questo articolo.
Infatti, vero è che oggi l’invio della dichiarazione precompilata ISEE è stato semplificato e di ciò si trova traccia in un documento Inps che rispecchia le linee di semplificazione e razionalizzazione delle procedure, di cui già nel Decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 92 del 12 maggio 2022.
Vediamo più da vicino queste interessanti novità.
Dichiarazione precompilata ISEE, agevolato l’invio: ecco come
Più agevole la dichiarazione ISEE precompilata per gli interessati ad ottenere bonus, benefici e assegno unico. La novità è questa:
- i componenti maggiorenni potranno autorizzare con la loro identità digitale la precompilazione dei propri dati reddituali e patrimoniali,
- e ciò eliminerà per il dichiarante l’onere di dover dare i cd. ‘elementi di riscontro’ (reddito e patrimonio mobiliare).
Lo ha spiegato l’istituto di previdenza nel messaggio n. 3041 del 2022 pubblicato recentemente, grazie a cui si recepisce quanto già in un decreto del ministero del lavoro ad hoc di quest’anno. Si tratta di un servizio che dunque agevola la richiesta dell’ISEE, ed artefice della semplificazione è l’Inps.
In concreto, il cittadino interessato è avvantaggiato perché:
- invece di andare ad un Caf può conseguire il rilascio della dichiarazione precompilata ISEE direttamente da casa,
- con tempi così molto veloci e senza dover procurarsi la documentazione che comprova i redditi e patrimoni.
La dichiarazione precompilata ISEE o DSU precompilata include, infatti, dati autodichiarati dal cittadino e altri precompilati presentati dall’AdE e dall’istituto di previdenza tra cui soprattutto le seguenti voci: i patrimoni mobiliari e immobiliari, il canone di locazione della casa di abitazione, i redditi ai fini IRPEF e non solo.
Dichiarazione precompilata ISEE: le alternative per il cittadino
Per la richiesta ISEE vi sono fondamentalmente due percorsi, quello ‘classico’ e quello semplificato. Riassumendo:
- per inoltrare la richiesta il soggetto dichiarante può autodichiarare com’è fatto il nucleo familiare, nonché i dati non disponibili negli archivi amministrativi inclusi nei modelli base e dare i suddetti ‘elementi di riscontro’ (relativi al reddito e al patrimonio), con la delega per ciascun componente maggiorenne. Questo permetterà di validare l’autorizzazione alla precompilazione dei dati da parte degli altri membri maggiorenni.
- la strada semplificata è invece quella che, al posto dell’indicazione degli elementi di riscontro, prevede che ogni componente maggiorenne possa autorizzare la precompilazione dei dati con la funzione “Autorizza“, di cui si trova riferimento nel portale web ISEE precompilato sul sito ufficiale Inps. Potrà fare ciò tramite la propria identità digitale (vale a dire SPID di secondo livello o più alto, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi).
Questa autorizzazione / semplificazione effettuata da parte di tutti i membri maggiorenni differenti dal dichiarante, sarà il passo anteriore alle precompilazione nella DSU, sia dei dati reddituali che di quelli patrimoniali.
Attenzione infine a questo importantissimo dettaglio: le informazioni precompilate saranno da accettare o da modificare da parte del dichiarante entro 3 mesi dalla loro ricezione. Chiaro che le suddette tappe sono fondamentali per il calcolo ISEE e la sua messa in disponibilità del dichiarante.
La novità di cui abbiamo parlato agevolerà il processo di rilascio dell’Isee, siccome il caricamento automatico dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate taglia fuori l’ipotesi, oggi molto diffusa, di esito negativo del controllo preliminare sui dati di riscontro immessi dall’interessato. Inoltre elimina per il dichiarante l’obbligo di indicarli.