Dichiarazione degli eredi, l’Agenzia delle Entrate sta per notificare delle sanzioni: fai attenzione

L’Agenzia delle Entrate sta per notificare delle salatissime sanzioni per quanto riguarda la dichiarazione degli eredi. Per questo motivo è importante tenere gli occhi bene aperti e fare molta attenzione: ecco di cosa stiamo parlando. 

Diciamolo chiaramente, non siamo mai pronti ad un lutto o a dire addio ad un nostro caro: questi eventi sono, di solito, imprevisti e improvvisi. Per quanto sappiamo che il triste giorno arriverà per tutti, spesso facciamo finta di non saperlo e di ignorare o rimandare al massimo la questione. Al momento della scomparsa, oltre ad affrontare il dolore della perdita, ci ritroviamo anche a fare i conti con numerose incombenze fiscali e legali che non avevamo messo in conto.

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Tra queste incombenze, probabilmente una delle più importanti è proprio la dichiarazione che eredi, legatari e chiamati all’eredità devono fare entro 12 mesi dall’apertura della successione. In merito, è bene non commettere alcun errore in quanto l’Agenzia delle Entrate sta già per notificare delle salatissime sanzioni. Ecco a cosa bisogna stare attenti: c’è da aprire bene gli occhi.

Attenzione alla dichiarazione degli eredi: l’Agenzia delle Entrate sta per emettere sanzioni

Come abbiamo già precisato, al momento della scomparsa di un individuo, gli eredi, i legatari e coloro che sono chiamati all’eredità devono fare una dichiarazione entro 12 mesi dall’apertura della successione. Dopo la presentazione della dichiarazione di successione, l’Agenzia delle Entrate notificherà agli eredi la liquidazione dell’imposta di successione: tale incombenza dovrà essere saldata entro 60 giorni.

Qualora essa non venga saldata entro il limite previsto dal Fisco, sarà l’Agenzia delle Entrate stessa a notificare la richiesta di pagamento. In questo caso, si avrà a disposizione un ulteriore tempo pari a 3 mesi. Trascorso anche tale limite ci saranno multe salatissime sia per la vedova che per gli eredi.

Inoltre, lo stesso Fisco, con la risposta n. 367/2022 ha chiarito che Infatti oltre a presentare la dichiarazione di successione, gli eredi devono altresì presentare la dichiarazione dei redditi, qualora il de cuius vi fosse tenuto. Un’ulteriore sanzione da 1000 euro sarà prevista qualora tale obbligo non sia rispettato.

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

In merito a questa dibattuta questione, l’Agenzia delle Entrate ha fornito dei chiarimenti, specie per quanto riguarda chi siano i titolari di tali obblighi.  L’Ente, attraverso l’art. 65 del D.P.R. n.600/73, afferma che la legge espressamente prevede che gli eredi siano chiamati a rispondere delle obbligazioni tributarie del de cuius.

Inoltre, esso precisa anche che tutti i termini pendenti alla data della morte del contribuente o scadenti entro 4 mesi, sono prorogati di 6 mesi in favore degli eredi. Pertanto, tale impellenza non riguarderà i legatari. Piuttosto, in assenza di coniugi e figli, il fratello e la sorella del defunto, in base alla successione legittima, saranno chiamati come eredi per i beni non contemplati nel testamento.

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