Il solito Rally natalizio non è l’unica variabile di questo dicembre, attenzione alla bassa liquidità: tutti i rischi di fine anno
Dicembre è alle porte e per la borsa è il mese storicamente conosciuto come un periodo positivo per i mercati finanziari grazie al fenomeno del “Santa Claus Rally”, una tendenza che almeno in apparenza vede gli indici di borsa crescere nelle ultime settimane dell’anno, per via del fermento economico che precede i giorni di festa.
Tuttavia, dietro questa apparenza festosa, si nascondono anche rischi significativi che possono mettere in difficoltà trader meno esperti. Da questo punto di vista è quindi importante sottolineare di non essere avventati nel periodo di chiusura dell’anno, e di dedicarsi invece ad osservare i rischi legati alla bassa liquidità, che caratterizzano le settimane di dicembre, e che potrebbero mettere in difficoltà l’investitore.
I fattori da tenere più sott’occhio sono: bassa liquidità di mercato, movimenti imprevedibili legati a cambiamenti strategici sui portafogli di investimento delle aziende. Tutto ciò rende il trading del periodo di dicembre un’attività più complessa di quel che vogliono far passare alcuni ‘guru’ del settore.
Rally natalizio in borsa: attenzione ai vostri investimenti, i rischi da valutare
Il cosiddetto “rally natalizio” può dare un’impressione distorta del mercato, ma la tematica non viene trattata con la giusta attenzione. Uno dei principali rischi è in assoluto la bassa liquidità sui mercati finanziari come accennato precedentemente, ma capiamo perché. Riducendo le operazioni per prepararsi alla chiusura dei bilanci annuali e focalizzarsi sulla pianificazione del nuovo anno, è come se venissero meno i partecipanti attivi sul mercato.
La conseguenza è che anche operazioni di dimensioni relativamente ridotte possono avere un impatto significativo sui prezzi degli asset. Quando parliamo di minore liquidità si intende, quindi, anche il problema di una volatilità più accentuata. Queste dinamiche, infatti, portano ad oscillazioni importanti, con un consequenziale rischio di slittamento maggiore rispetto ad altri periodi dell’anno. A ciò si aggiunge il fatto che proprio perché si parla di ‘fine anno’, molte aziende, così come investitori individuali, potrebbero prendere decisioni più ‘affrettate’ del solito per via delle scadenze fiscali, creando ulteriore incertezza.
Ciò significa che mentre molti si concentrano sull’ottimismo del “Santa Claus Rally”, è invece fondamentale ricordare di non abbassare la guardia rispetto ai rischi di bassa liquidità, e i cambiamenti repentini dei quali sono protagoniste anche Banche centrali, e politiche monetarie: tra provvedimenti improvvisi e presentazione di nuovi obiettivi si potrebbero creare movimenti troppo rapidi da prevedere, che spesso danneggiano anche gli investitori più esperti.