Diabete, è una patologia invalidante: spettano legge 104 e assegno mensile

Il diabete è una malattia molto comune e pericolosa, ed è considerata una patologia invalidante che da diritto ad un assegno mensile e alla legge 104.

Il diabete è una patologia invalidante
Il diabete è una patologia invalidante

L’insulina è un ormone che il pancreas produce per regolare la quantità di zucchero che circola nel sangue. Nel diabete, questo meccanismo si rompe quando il pancreas non riesce a produrre abbastanza insulina o quando i tessuti del corpo, nel tempo, diventano resistenti agli effetti dell’ormone. Un livello di zucchero nel sangue incontrollato dovuto al diabete, nel tempo, può portare a patologie irreversibili come la cecità, l’ictus, l’insufficienza renale e l’amputazione degli arti inferiori.

Invalidità e legge 104: il diabete da diritto ad un assegno mensile, e non solo

Il diabete è una patologia invalidante e spetta la legge 104 e un assegno mensile

Secondo l’OMS, nel 2019 il diabete ha causato 1,5 milioni di morti nel mondo. Più del 95% delle persone era affetta da diabete di tipo 2, che è in gran parte il risultato dell’inattività fisica e dell’eccesso di peso corporeo.

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Gli scienziati, attraverso progetti di studio, sono arrivati ad una conclusione che racchiude il consenso di molti studiosi, e consiste sul fatto che livelli elevati di zucchero nel sangue danneggino le cellule beta del pancreas. Si tratta delle  cellule che producono insulina, ma l’attenzione degli studiosi è rivolta al ruolo che svolge il grasso. Infatti, i risultati di un nuovo studio hanno rilevato che i depositi di grasso nel pancreas possono aiutare a mantenere la secrezione di insulina e rallentare l’insorgenza del diabete. Questa ricerca potrebbe fornire una possibile spiegazione dei benefici dell’esercizio e del digiuno intermittente come strategia per curare e prevenire il diabete di tipo 2.

Lo studio indica che un ciclo di accumulo di grasso nelle cellule del pancreas dopo i pasti, seguito dalla scomposizione del grasso nelle ore prima del pasto successivo, può aiutare a mantenere la produzione di insulina. La ricerca, è stata condotta da scienziati del Centro medico dell’Università di Ginevra in Svizzera, e pubblicata sulla rivista Diabetologia.

Dalla ricerca all’assistenza economica

Da una parte c’è la ricerca a livello mondiale dall’altra la necessità di poter ottenere delle agevolazioni assistenziali ed economiche. Infatti, come sopra menzionato il diabete è causa di numerose patologie, ad esempio: la cecità, l’ictus, l’insufficienza renale e l’amputazione degli arti inferiori. Tutte patologie che per la loro gravità danno diritto a ricevere l’assegno di invalidità in base alla percentuale stabilità dalla Commissione medica INPS.

Da precisare che anche la malattia diabetica è riconosciuta una patologia invalidante se rientra in una delle tre fasce della classe di appartenenza. La prima fascia: 9309 per diabete mellito di tipo 1 o 2, prevede una percentuale che va dal 41 al 50%. La seconda fascia: 9310 per diabete mellito insulino-dipendente, prevede una percentuale che va dal 51 al 60%. Infine, la terza fascia: 9311 per diabete mellito grave con la conseguenza di altre patologie associate, prevede una percentuale che va dal 91 al 100%.

Inoltre, per queste patologie è possibile ottenere la legge 104 in base all’handicap generato dalla malattia, che si divide in:

  • non in situazione di gravità (art. 1 comma 1, legge 104/92);
  • in situazione di gravità (art. 3 comma 3, legge 104/92).

Se all’handicap grave è associata anche la difficoltà di compiere atti di vita quotidiana senza l’aiuto di un accompagnatore, spetta anche l’indennità di accompagnamento, che prevede un assegno di 525,17 euro al mese riconosciuto per dodici mensilità. L’assegno di invalidità è pari ad un importo di 291,97 euro al mese riconosciuto per tredici mensilità.

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