Le famiglie con i figli a carico che detrazioni hanno di vantaggio? Tutto quello che c’è da sapere a riguardo
Dopo l’entrata in vigore dell’Assegno unico, agevolazione inserita dal Governo per aiutare tutte le famiglie con figli a carico con contributi in denaro a cadenza mensile, le detrazioni per i figli sono diventate una materia molto confusa e difficile da comprendere.
In Italia, ogni nucleo familiare ha possibilità d’accesso alle detrazioni anche in base al numero di figli. Più sono i figli minorenni a carico, più i genitori avranno detrazioni sulle tasse da pagare. Da quando è stato inserito l’assegno unico sono cambiate anche le regole e i requisiti relativi alle detrazioni per i figli.
Proprio per via della confusione che si è creata con la sovrapposizione delle due misure in vigore, tante famiglie non riescono a comprendere cosa poter richiedere e cosa invece non è cumulabile. Non tutti sono a conoscenza del fatto che la nuova misura è assai vantaggiosa perché permette un risparmio doppio. Vediamo quindi di capire nello specifico le differenze tra le due misure e i casi in cui possono essere richieste entrambi.
Per i figli fino a 21 anni che beneficiano dell’assegno unico le detrazioni non spettano in quanto assorbite dalla nuova misura destinata ai figli a carico, ma attenzione, sono invece ancora riconosciute per tutti quelli che hanno compiuto i 21 anni e risultano fiscalmente a carico. In sostanza, per la detrazione relativa alle famiglie numerose non c’è stata una cancellazione ma una rimodulazione. L’importo della sommatoria delle due agevolazioni è dettato dalle soglie isee.
Tutti i figli sono considerati fiscalmente a carico quando hanno meno di 24 anni e hanno un reddito pari o inferiore a 4mila euro, e superati i 24 anni hanno reddito pari o inferiore a 2849 euro. Per quanto riguarda le famiglie molto numerose, con oltre 4 figli a carico, sono cambiate un po’ di regole. Per quest’ultime infatti è stata cancellata già da tempo l’ulteriore detrazione di 1200 euro.
Ad oggi si ritrovano a fruire delle stesse identiche detrazioni destinate alle famiglie con meno figli, ma ovviamente il contributo economico ricevuto è maggiore perché sempre calcolato sul numero di figli che compongono la famiglia. In sostanza, quindi, nella maggior parte dei casi, se i figli vogliono studiare all’università si potrà far riferimento non solo alla borsa di studio delle Università pubbliche ma anche alle agevolazioni che le famiglie hanno fino a quando i ragazzi non hanno compiuto 24 anni d’età.
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