Le detrazioni fiscali spesso di rivelano delle interessantissime situazioni di risparmio, ma altrettanto spesso nemmeno le si conosce.
Benefici che spesso nemmeno conosciamo, tipologie di detrazioni perdute nei meandri dei regolamenti delle iniziative parlamentari e spesso poco note ai più. Sono davvero pochi i cittadini consapevoli di tutto ciò che è possibile risparmiare riferito alla propria abitazione. Molti, infatti, credono di essere aggiornati su tutto quel che ci sia da sapere a riguardo. Non è cosi, numerose azioni di Governo, riguardanti la casa e le possibili detrazioni fiscali spesso nemmeno arrivano a quello che possiamo considerare l’utilizzatore finale.
Le principali detrazioni, considerate forse quelle maggiormente inutilizzate sono quattro. La prima da citare è senza dubbio la detrazione sul canone di locazione degli studenti universitari. Si tratta di uno sconto del 19% su una somma massima di 263 euro. Complessivamente fanno circa 500 euro all’anno di risparmio, non poco. Chiaramente la detrazione ha luogo in presenza di un contratto regolarmente registrato ed è valevole per studenti universitari iscritti ad università pubbliche e private.
Detrazioni fiscali: quali sono le quattro più inutilizzate
Altra importante detrazione riguarda gli interessi pagati per un mutuo ipotecario per la costruzione dell’abitazione principale. Anche in questo caso il riferimento è il 19% rispetto ad un importo massimo di 2.582,28 euro per ogni anno di imposta. Ovviamente il tutto deve rispettare determinate condizioni, tra le quali la stipula del mutuo nei sei mesi che precedono la data di inizio lavoro o nei diciotto successivi. L’immobile come detto deve essere adibito ad abitazione principale ed inoltre chi stipula il mutuo deve essere lo stesso proprietario dell’immobile.
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Inoltre è possibile detrarre il 19% per l’intermediazione immobiliare sempre per quel che riguarda l’acquisto dell’abitazione principale. Massimo importo detraibile, 1000 euro. La quarta ed ultima è infine la detrazione che riguarda il canone d’affitto per giovani. La differenza con la stessa rivolta però agli studenti universitari sta nella condizione del beneficio diretto ai ragazzi nella fascia d’età compresa tra i 20 ed i 30 anni. Anche in questo caso, con molta probabilità, cosi come per le altri situazioni è probabile che mai, o quasi mai si sia sentito parlare di questo particolare vantaggio. Insolito potrebbe dirsi, ma la realtà è anche questa, tanti vantaggi e nessuna consapevolezza di essi.