In un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale l’Agenzia delle Entrate spiega ai contribuenti come non lasciarsi sfuggire le preziose detrazioni.
Un buon modo per andare incontro a meno difficoltà in un periodo storico come quello che stiamo affrontando, particolarmente delicato dal punto di vista economico, si può fare affidamento sulle detrazioni.
Uno strumento utile in mano ai contribuenti per ammortizzare le spese che, tra l’altro, sono sempre di più e sempre più pesanti. A tal proposito l’Agenzia delle Entrate sul proprio sito ha pubblicato una piccola guida per evitare di lasciarsi scappare un’opportunità preziosa. Ma vediamo nel dettaglio quali condizioni impone la normativa.
Dal 2020 si può accedere alla detrazione solamente nel caso in cui l’onere (o la spesa) venga sostenuta tramite pagamenti tracciabili, come può essere il versamento bancario o postale – esistono ovviamente anche altri sistemi consentiti oltre a questi. E non è finita qui perché potranno beneficiarne solo quei soggetti titolari di un reddito complessivo che non superi la soglia di 120mila euro. Oltrepassato questo limite, la detrazione subirà una decrescita graduale, fino a che si azzererà al raggiungimento del tetto massimo di 240mila euro.
Detrazione fiscale sulle polizze assicurative, come ottenerle? Importi e requisiti
Non tutti ne sono a conoscenza ed è forse per questo motivo che l’Agenzia delle Entrate ha illustrato sul proprio sito come ottenere le detrazioni sulle polizze assicurative. Sono infatti detraibili le spese sostenute per quelle che “prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5 per cento (da qualsiasi causa derivante) o di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana”. Viene sottolineata inoltre come condizione necessaria l’impossibilità dell’impresa di assicurazione di recedere dal contratto.
Parlando di cifre, si possono ottenere fino a 530 euro per “le assicurazioni che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente” e fino a 1.291,14 euro per le assicurazioni “che coprono il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana” – importo che viene calcolato al netto dei premi per polizze che hanno come oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente.
Tra l’altro risale al 2016 l’aumento della somma detraibile per i premi versati per le polizze assicurative che coprono il rischio di morte, con l’obiettivo di tutelare le persone affette da grave disabilità (il riferimento è l’articolo 3, comma 3 della legge 104/1992). Se all’interno del contratto dovessero essere indicati più beneficiari, uno dei quali con disabilità grave, allora l’importo massimo da detrarre sarà ricondotto al limite superiore, il più elevato, di 750 euro.