Cosa cambia col decreto riaperture sul fronte Covid: la road map su mascherine, green pass, novità ad aprile, maggio, cosa c’è da sapere
Decreto riaperture, arriva l’approvazione in Consiglio dei Ministri alla road map circa l’allentamento delle misure anti-Covid con vari passaggi e punti importanti da tener presente, e con le restrizioni che gradualmente verranno eliminate. Il primo aspetto riguarda la fine dello stato di emergenza prevista per il 31 marzo e cosa cambia dal primo aprile, I diversi punti da sapere.
Attese le parole del Premier Mario Draghi sul tema delle riaperture graduali e sul punto per quanto concerne la situazione inerente il Covid.
Ad essere approvato è un “decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessione dello stato di emergenza”, si legge nel Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.67 su governo.it circa il superamento della fase emergenziale inerente il Covid-19.
Di seguito quanto emerge circa il Super Green Pass e Over 50, turismo, trasporto pubblico, eventi sportivi, ristoranti e locali al chiuso, isolamento e quarantena, obbligo vaccinale, CTS e commissario straordinario, scuola, ospedali e RSA, smart working e mascherine.
Decreto riaperture e covid, cosa cambia dal 1° aprile e a maggio, le novità da sapere
Importanti novità dunque, quelle attese e comunicate dal Presidente del Consiglio Mario Draghi circa le restrizioni che in modo graduale saranno eliminate. Lo stesso Premier ha avuto modo di spiegare che, così come anticipato lo scorso sano, “l’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, riconquistare la nostra socialità”.
Draghi ha spiegato che i provvedimenti presi ed approvati riconoscono che tale è lo stato cui si è arrivati; nel corso della conferenza stampa organizzata proprio per la presentazione dell’allentamento delle misure, il Presidente ha voluto ringraziare gli italiani per “l’altruismo e la pazienza dimostrata in questi anni”, sottolineando che talvolta gli italiani sono percepiti all’esterno per uno scarso senso civico “e invece siamo stati bravissimi in questa pandemia, occorre andare fieri”, si legge su Sky Tg 24 circa la parole del premier.
Super Green Pass e over 50, e questione turismo: cosa cambia dal 1° aprile
A partire dal 1° aprile, si legge su Sky Tg 24, cade l’obbligo del Super Green Pass nei luoghi di lavoro per gli over 50; a coloro che hanno superato tale soglia di età, viene spiegato che l’obbligo di vaccino resterebbe in vigore.
Sui luoghi di lavoro sarà richiesto soltanto il certificato base, sino al 30 aprile. Non vi sarà più, si legge ancora, la sospensione dal lavoro per gli over 50 senza Super Green Pass.
Lato turismo, le misure sono inerenti anche al rilancio di questo settore che vedrà dal 1°aprile lo stop all’obbligo del green pass per ristoranti e bar all’aperto, e anche per l’accesso negli hotel, spiega Sky Tg 24. In alcuni ambiti resta il certificato verde, base o super nei diversi luoghi, sino al 30 aprile, mentre dal primo maggio, viene spiegato, non vi sarà più la necessità di doverlo esibire.
Green pass, trasporto, eventi sportivi e ristoranti e locali al chiuso: novità e cosa cambia
Le novità prevedono cambiamenti anche per quanto concerne le regole sui mezzi di trasporto, si legge, e dal primo aprile non sarà più richiesto il green pass su bus e mezzi di trasporto pubblico locale. L’obbligo di indossare le mascherine invece continuerà ad esserci.
Rispetto agli eventi sportivi, si legge che non vi sarà più dal primo aprile il limite alla capienza nelle strutture, e dunque risonerà al 100% la capienza degli stadi, una questione che sta a cuore a molti, (mentre Sky Tg 24 spiega che si preme per la possibilità di una deroga per quanto riguarda la partita della nazionale del 24 marzo). Per accedervi, si legge ancora, sarà richiesto il certificato verde base.
Un passaggio importante inoltre si avrà al mese di maggio, nel mondo in cui cioè ristoranti e altri locali al chiuso potranno essere accessibili anche senza il certificato verde, si legge. Al riguardo, vi sarebbe stata una richiesta da parte della Lega di anticipare la data al 15 di aprile, per quanto riguarda l’addio al Green pass, ovvero a ridosso di Pasqua. Ma la proposta sarebbe stata rifiutata, spiega tg24.sky.it.
Decreto riaperture, novità su obbligo vaccinale, isolamento e quarantena, CTS e commissario straordinario
Altre novità importanti riguardano altri ambiti, a cominciare da quello inerente l‘isolamento e le quarantene. Secondo quanto comunicato, il Consiglio dei Ministri ha preso la decisione per quanto concerne lo stop alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid. Dal primo aprile ad essere isolato a casa dovrà essere soltanto chi ha contratto il virus.
Chi invece ha avuto un contatto, si legge, dovrà applicare il regime di autosorveglianza. Non vi sarà, si legge ancora su tg24.sky.it, distinzione tra vaccinati e non vaccinati così come è adesso.
Sull’obbligo vaccinale, questo resta in vigore sino a fine anno per il personalesanitario e RSA; al momento, si legge, l’ultima tappa che prevede il “capolinea” per tutte le restrizioni riguarda il 15 giugno, quando è prevista la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50.
Con la fine dello stato di emergenza COVID, dal primo aprile decadono anche il CTS e la struttura del commissario straordinario. Come spiegato dal Ministro Speranza, le funzioni esercitate dal Commissario straordinario saranno in carico ad una unità in una fase di pandemia che accompagnerà tutti sino al 31 dicembre. In seguito andranno poi al Ministero della Salute.
Allo stesso modo, però. la struttura tenuta in piedi nel corso di questi due anni di pandemia non sarà smantellata, ma avrà “un carattere di ordinarietà”, questa la considerazione fatta a lungo termine. Il Presidente del Consiglio ha chiarito che qualora dovessero esserci sviluppi circa la curva epidemiologica tali da richiedere interventi, “si potranno fare con le strutture esistenti”.
Decreto riaperture: scuola, dad, mascherine e obbligo vaccinale, questione ospedali e RSA e smartworking
Per quel che riguarda l’ambito scuola, la mascherina dovrà continuare ad essere indossata e bisognare dunque andarci “sicuramente con quella chirurgica”, è stato specifico dal Ministro Bianchi prima del Cdm, e inoltre “ci sono già le regole per cui chiediamo di rimanere a casa con 37.5”.
Rispetto al tema inerente l’obbligo di vaccinazione degli insegnanti, il Ministro Bianchi ha ricordato che la norma dice che è “fino al 15 giugno”. Sulla dad, questa, stando a quanto si legge da Sky Tg 24, sarà disposta soltanto per gli studenti contagiati.
Rispetto agli ospedali e RSA, si legge che le visite dei familiari e dei visitatori per coloro che sono ricoverati nelle strutture sono consentite sino al 31 dicembre 2022 soltanto con il Super Green Pass. Per quanto riguarda lo smart working, la possibilità di ricorrervi nel settore privato senza l’accordo individuale tra lavoratore e datore, e dunque con un regime semplciato, è prorogata sino al giorno 30 giungo 2022, allo stesso modo dello svolgimento del lavoro agile per lavoratori fragili.
Le mascherine, si legge infine su Sky Tg 24, restano obbligatorie sino al 40 aprile nei luoghi di lavoro dove sono già previste.