Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto bollette con le misure in risposta all’aumento di luce e gas: tante le misure ed altro ancora
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto contenute le nuove misure in risposta al caro bollette e aumenti di luce e gas: tante le misure a sostengo di famiglie e imprese; spazio anche al Superbonus ed altro ancora. Di cosa si tratta.
Ecco alcuni approfondimenti sui diversi ambiti di intervento del decreto bollette.
Bollette del gas alle stelle: come risparmiare e combattere la stangata
Decreto bollette, aiuti a famiglie e imprese dopo gli aumenti
Rispetto alle famiglie, si legge su Sky Tg 24, gli interventi saranno di circa 4,8 miliardi, e nel dettaglio, come spiegato dal ministro Franco, “1,8 miliardi di interventi sugli onori di sistema sono per le famiglie“, più di circa 400 milioni sull’Iva e circa 2,6-2,7 miliardi di intervento sul bonus sociale.
Per quanto concerne le imprese, si legge, “c’è la restante perte degli oneri di stima sull’elettrici e sul gas, l’intervento sulle energivore, l’ultimo intervento sulle ‘gasivore’ per 2,8-9 miliardi”.
Inoltre, si legge ancora, altri 700 milioni di euro andranno alle aziende “energivore“, ovvero coloro che necessitano di molta energia elettrica per poter operare in modo corretto; 500 milioni invece per quel “gasivore“. Il Presidente del Consiglio ha anche fatto cenno al fatto di aspettarsi che i grandi produttori di energia “condividano con il resto della popolazione il peso dei rincari sull’energia“, aggiungendo che “sul come ci stiamo riflettendo”.
La capacità di “stoccaggio nazionali disponibili” sarà portata ad un livello di riempimento di almeno il 90% ai fini dell’aumento della sicurezza di fornitura di gas naturale. Vi saranno maggiori autorizzazioni all’estrazione di gas naturale, e dunque vi è una spinta circa la produzione nazionale. Presenti anche incentivi al biocarburante e idrogeno nonché semplificazioni rispetto alle rinnovabili, si legge su Sky Tg 24.
Inoltre, a breve Draghi vedrà Putin; vi sarebbe un impegno da quest’ultimo nel continuare e laddove necessario aumentare la fornitura di gas all’Italia. Il Premier ha spiegato di apprezzare tale impegno, che però “ad oggi rimane solo un impegno”.
Decreto bollette, enti locali e Sud Italia
Fondi per enti locali per 1,7 miliardi di euro, si legge su Sky Tg 24, con 50 milioni del fondo per ristorare i Comuni dell’imposta di soggiorno, 200 milioni di fondo straordinario per Comuni per affrontare i rincari, 50 milioni per Città Metropolitane e Province. 900 milioni per la Rigenerazione Urbana, 100 per revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici, 400 andranno alle Regioni per spese sanitarie. Ciò quanto spiegato dal viceministro Castelli.
Rispetto al Sud, 290 milioni sotto forma di crediti di imposta per il 2022 e 2033, ai fini del sostegno delle aziende delle regioni del sud che faranno investimenti in efficienza energetica e auto-produzione di energia da fonti rinnovabili, ha spigato il ministro Carfagna.
Bonus Bollette: importi, a chi spetta e un dettaglio da controllare
Decreto bollette: energia rinnovabili, automotive, superbonus
Promozione dell’energia elettrica rinnovabile e autoconsumo per le Pmi, vede la nascita di un fondo con una dote di 267 milioni, spiega tg24.sky.it, mentre rispetto al credito d’imposta, rientrano nella misura gli investimenti legati ad una maggiore efficienza ed auto produzione di energia da rinnovabili rispetto alle strutture produttive. I beni del demanio militare, ad ogni titolo in uso al ministero della Difesa potranno essere affidati “in concessione o utilizzati direttamente per installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili”.
Vi è anche un fondo unico pluriennale per automotive, risorse di circa 1 miliardo l’anno per i prossimi 8; sulla questione Superbonus, approvato un decreto distinto circa correzioni alla cessione dei crediti di imposta in merito a bonus edilizi, Superbonus compreso. Riguardo i crediti dei bonus, si legge su tg24.sky.it, vi sarebbe possibilità di due ulteriori cessioni oltre a quella del primo richiedente, ma soltanto qualora fatte “a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo”.
Ok anche alla norma che subordina la concessione dei bonus edilizi all’applicazione di contratti collettivi nazionali di settore stipulati dalla organizzazioni maggiormente rappresentativi, così da garantire formazione e più sicurezza per lavoratori nei cantieri.
Tale contratto collettivo va indicato nell’atto di affidamento dei lavori e riportato nelle fatture emesse legata all’esecuzione dei lavori. Per la verifica, Agenzia delle Entrate si avvale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, INPS e Casse Edili.
In risposta agli aumenti dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, altri 100 milioni per il 2022. La compensazione per contratti in corso sarà determinata con applicazione delle variazioni in aumento in calo dei relativi prezzi maggiori dell’8% qualora riferiti solo all’anno 2022 ed eccedenti il 10% in riferimenti a più anni.
Spazio anche al fondo a sostegno dei familiari del personale sanitario deceduto per Covid; su tg24.sky.it si legge quanto affermato dal Ministro Speranza, con 15 milioni di euro stanziati per famiglie dei professionisti sanitari che sono deceduti causa Covid, “un giusto riconoscimento che l’Italia deve a chi svolto il proprio lavoro per tutelare la salute di tutti noi”.
Queste alcune delle misure in campo; qui la Conferenza stampa del Presidente Draghi dopo il Consiglio dei Ministri