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Gli investimenti cambiano in base alla fascia di età e non basta avere un lavoro a tempo indeterminato

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Nelle varie fasi della vita le decisioni di investimento cambiano in quanto sono diverse le aspettative sul futuro, il reddito accumulato e la propensione al rischio.

Per raggiungere il successo finanziario non è sufficiente avere un lavoro a tempo indeterminato ma avere accesso a fonti di reddito alternative.

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In Italia si entra solitamente nel mondo del lavoro fra i 25 e i 30 anni. Il primo investimento che si tende a fare è l’acquisto della prima casa generalmente con l’accensione di un mutuo. È in questa fase della vita che è possibile più di ogni altro momento mitigare i rischi con un investimento a lungo termine. In generale la propensione al rischio e il basso capitale a disposizione porta un investitore in questa fascia di età a esporsi eccessivamente e volere guadagnare velocemente dal poco capitale investito.

In questo lasso temporale si dovrebbe investire in un fondo pensione integrativo e su fondi di investimento che siano incentrati sui maggiori trend, tra questi le energie rinnovabili o l’intelligenza artificiale, considerando validi investimenti più prudenti anche nel settore alimentare.

Queste possono mitigare sul lungo periodo di gran lunga i rischi dovuti alle incertezze del mercato del lavoro. Il potenziale di successo potenzialmente illimitato si riduce a causa di scelte frutto di un compromesso economico. Con un lavoro a tempo indeterminato che inizia fin dalla maggiore età permette di risparmiare velocemente piccole somme che possono nel tempo diventare un capitale importante per investire.

Decisioni di investimento; tolleranza al rischio, orizzonte temporale e capitale a disposizione

L’attenzione è da rivolgere particolarmente nei confronti della stabilità della politica estera e del commercio cinese, l’evoluzione e la conclusione della crisi sanitaria, l’inflazione e la debolezza dell’euro. Misurata la propria tolleranza al rischio e l’orizzonte temporale è giusto prendere in considerazione gli obbiettivi patrimoniali che si vogliono raggiungere. Maggiore è il tempo a disposizione e maggiori sono le possibilità di vedere incrementare il proprio capitale.

Se un livello di rischio elevato è la condizione per ottenere un rendimento più elevato in breve tempo è bene assicurati di compreso la propria strategia di investimento e i rischi correlati. Questo da maggiori possibilità di rimanere investiti attenendoti a essa anche quando uno o più investimenti andranno in perdita. Nessuna strategia di investimento ha garanzia di funzionare e l’unico alleato in questo caso oltre le tue competenze è il tempo.

Se il denaro è limitato, è importante rivedere il budget ed eventualmente allinearlo alle tue priorità.  Solo tu sai cosa puoi permetterti e lavora meglio per raggiungere gli obiettivi finanziari a lungo termine.

Le migliori scelte di investimento da fare tra i 50 e i 65 anni

Dall’altra parte a un’età più avanzata tra i 50 e i 65 anni lo scenario cambia radicalmente. È infatti in questa fascia di età che si dovrebbero avere accumulati i maggiori risparmi e ridotti i bisogni materiali. In questo caso è il capitale la variabile in grado di contenere il rischio; aiuta in questo l’eventuale beneficio di una pensione.

Arrivati tra i 50 e 65 anni, la quota dell’investimento azionario dovrebbe essere ridotta al minimo. Sebbene queste crescano tendenzialmente nel lungo termine si rischia di non avere il tempo sufficiente per compensare le fasi negative.

La dimensione del rischio dovuta al livello di cultura finanziaria, all’incertezza circa il futuro economico e alla dimensione del capitale è ampiamente ridimensionata in questo caso. Il vantaggio di potere contenere il rischio dovrebbe orientare ad asset come; titoli di Stato a medio termine, Forex sui cambi valutari, ma anche, aumentando l’esposizione alla volatilità, i metalli preziosi. È di grande importanza considerare l’investimento a partire dalla perdita massima che si è in grado di sopportare. Questo soprattutto nel caso ci si esponga a titoli o asset che prospettano grandi variazioni di prezzo e quindi una volatilità sostenuta.

Stabilire la tolleranza al rischio e diversificare correttamente

Una chiave per un piano di investimento di successo è stabilire la tua tolleranza al rischio. Ciò significa conoscere la relazione tra le tue necessità economiche attuali, i tuoi obiettivi di investimento e l’orizzonte temporale. Anche la diversificazione è importante all’interno di una stessa classe di attività. Ad esempio, prevedendo di investire una determinata somma di denaro in azioni, non concentrarla su aziende che pur diverse operano nello stesso settore.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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