Debiti e cifre da pagare: adesso si può prelevare direttamente dal conto del debitore senza preavviso

Attenzione, amara sorpresa: in caso di debiti e cifre da pagare si può prelevare direttamente dal conto senza preavviso, cosa sapere.

Avere un debito è già, di per sé, fonte di grande preoccupazione per la maggior parte di noi. Ovviamente, la prima mossa da compiere è quella di cercare di trovare una soluzione che consenta di risolvere il problema senza mettere a rischio la nostra sicurezza economica e qualità di vita. Attenzione, però, a questa brutta sorpresa: in caso di cifre da pagare, in questo caso, si può prelevare direttamente dal conto del debitore. Cosa sapere a riguardo.

Debiti, si può prelevare dal conto corrente
Attenzione, in questo caso si può prelevare direttamente dal conto corrente del debitore (trading.it)

Le alternative di risoluzione, quando si contrae un debito, possono essere diverse e dipendere da una serie di fattori. Trovare un accordo e rispettarlo è fondamentale per sanare la propria posizione. Potrebbero, altrimenti, verificarsi problemi non da poco e conseguenze da non sottovalutare. Andiamo a chiare il caso in esame e scopriamo cosa sta succedendo.

Prelevare direttamente dal conto del debitore in caso di debiti: attenzione

Ebbene, a chiarire il punto ci ha pensato l’ADER attraverso la nuova guida operativa sulle rateazioni. Oltre alle specifiche su come fare richiesta per ottenere il rateizzo delle cartelle, ci si è soffermati anche sui metodi di pagamento relativi e, in particolar modo, su quello della domiciliazione bancaria. Proprio quest’ultimo caso ha suscitato non poche preoccupazione da parte dei cittadini interessati.

Debitore, possono prelevare dal conto corrente
Cosa succede in questo caso quando ci sono rate arretrate (trading.it)

Come anticipato, una volta accordato il rateizzo i cittadini hanno possibilità di pagare con modalità diverse. Presso gli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione, ma anche attraverso Poste, Tabacchi e simili. Un’opzione sicuramente comoda che potrebbe evitare dimenticanze o distrazioni e relative conseguenze, però, resta la domiciliazione bancaria. Attenzione, però, c’è un dettaglio da tenere bene a mente a riguardo.

Nella guida in questione, infatti, vi è una specifica importante: “La prima rata che verrà addebitata sarà quella con scadenza decorsi 30 giorni dalla data di consegna del mandato; contestualmente, saranno addebitate – con relativi interessi di mora – eventuali rate scadute in precedenza e non pagate“. Cosa significa? Che i diretti interessati potrebbero vedersi scalare dal conto non la singola rata mensile, ma anche quelle antecedenti non pagate.

Occorre, dunque, valutare bene tale scelta e, soprattutto, avere un quadro chiaro e completo di quello che è il piano di rateizzo. Non dimentichiamo, infatti, che questo potrebbe anche decadere laddove non si ottemperasse al pagamento di quanto dovuto. Le casistiche sono differenti e, quindi, chiedere l’aiuto di un esperto potrebbe essere la soluzione migliore.

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