Quali sono i metodi e significati con i quali vengono raccolti i dati macroeconomici e perché alcuni hanno un impatto maggiore sui volumi e quindi sui prezzi, rispetto ad altri?
Avevamo già affrontato le linee guida di quelle che sono le forze in gioco nel mercato dei cambi FOREX e le dinamiche con le quali esse entrano in relazione. Ecco qui di seguito le nove news macroeconomiche fondamentali descritte nel loro contesto di riferimento.
Il tasso di disoccupazione misura la percentuale d’individui nel mondo del lavoro che ne sono privi, ma attivamente ne cercano uno. Un alto tasso di disoccupazione influisce in negativo nella spesa dei consumatori generando di conseguenza ripercussioni su tutta l’economia. Il dato NonFarm Payrolls è l’indicatore più seguito, a livello internazionale, della situazione occupazionale, ed è considerato il dato più attendibile per misurare l’andamento del mercato del lavoro negli Stati Uniti. Data l’importanza del lavoro per l’economia, questo dato è quello che tra tutte le news rilasciate, genera solitamente la più alta volatilità nel mercato. Una variazione consistente dei nuovi assunti può suggerisce un rallentamento dell’economia o un rafforzamento dell’economia, e porta con sé verosimilmente modificazioni dei tassi d’interesse, influendo sul costo del denaro.
È il dato sulla decisione della Banca centrale europea o della Federal Reserve di aumentare, diminuire o mantenere invariati i tassi di interesse. Il controllo dei tassi di interesse è il meccanismo fondamentale della politica monetaria e si attua generalmente con quelle che vengono definite operazioni a mercato aperto, attraverso cioè l’acquisto o la vendita di titoli di Stato. Il tasso di interesse influisce sulla capacità di accedere a prestiti e finanziamenti da parte di aziende e privati, questo si traduce in maggiori investimenti come ad esempio nuove assunzioni, acquisto di beni durevoli, o asset finanziari. Un aumento o una diminuzione dei tassi di interesse può influire sia sulla crescita economica che sul potere d’acquisto dei consumatori in quanto influisce sulla quantità di denaro nel sistema, aumentando o diminuendo l’inflazione.
È il dato con il quale vengono osservate le variazioni del costo della vita, misurando i cambiamenti dei prezzi dei beni di consumo. CPI o in italiano IPC è il principale dato sull’inflazione. In poche parole, l’inflazione riflette il calo del potere d’acquisto dell’euro o del dollaro, in sintesi misura la variazione del costo della vita in termini di beni e servizi, solitamente rilevate osservando le modifiche nel prezzo di un paniere di beni e servizi tipico in quanto generalmente fondamentale nella spesa di una famiglia.
Misura i cambiamenti delle vendite nei punti vendita al dettaglio e di conseguenza l’andamento dei consumi nell’economia. Agisce come indicatore sulla salute complessiva dell’economia e sulla fiducia dei consumatori, anticipando in parte il dato sull’andamento del prodotto interno lordo. Esso viene rappresentato come variazione percentuale annualizzata rispetto al mese precedente, può avere variazioni importanti a causa della stagionalità dei prodotti e quindi dei consumi.
Misura nel dettaglio la variazione del prezzo di un insieme di materie prime e prodotti finiti, all’interno di un paniere selezionato. Esso può essere messo in relazione all’indice dei prezzi al consumo, in quanto se il primo è una misura della fiducia dei consumatori, quest’ultimo misura la fiducia dei produttori, essi possono entrare in sinergia influendo sulla misura dell’inflazione e quindi sull’andamento dell’economia.
È Il dato che misura valore totale degli immobili venduti negli Stati Uniti. Questo rapporto fornisce una valutazione abbastanza precisa delle condizioni del mercato immobiliare, può essere un importante indicatore della situazione reddituale generale. Comprare una casa è sempre una spesa importante, in genere avviene solo quando i consumatori hanno risparmi sufficienti o hanno posizioni lavorative stabili e una certa fiducia sul futuro. In oltre la vendita di nuove abitazioni comporta di solito un aumento del consumo, in quanto esso ha ripercussioni su tutta una serie di spese accessorie per la casa, come l’arredamento, e tutti i beni e i servizi correlati, non che lo stesso settore edile.
È il dato che misura il valore degli ordini di beni durevoli, quali ad esempio: automobili, abbigliamento, elettrodomestici e in generale tutti quei beni che possono essere usati più volte per soddisfare un bisogno. Esso è solitamente un dato che rispecchia la sensibilità del consumatore ai cambiamenti economici, in quanto sono beni di cui esso può ritardarne gli acquisti. L’acquisto di un bene che non presenta un necessità immediata riflette la situazione reddituale e la fiducia sui futuri consumi.
Il GDP o PIL degli gli Stati Uniti è indice della misura della produzione, per mezzo dell’analisi dei consumi, complessiva di beni e servizi, ed è un indicatore della salute dell’economia globale. Quando i valori del PIL aumentano, solitamente le aspettative positive ricadono sull’intera economia, in quanto è una misura aggregata dell’andamento del suo ciclo economico.
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