Lockdown, delivery, stretta sull’uso del contante e cash back sono stati i quattro elementi che combinati insieme hanno, finalmente, spinto anche gli italiani a fare un uso molto più frequente dei pagamenti tramite Pos. E ora è in arrivo una importante novità che potrebbe incrementarne ancora di più l’uso…
Una misura che doveva partire dal 1° gennaio 2023 ma che invece potrebbe essere anticipata di ben sei mesi. La bozza del Pnnr 2, che è stata esaminata dal Consiglio dei Ministri, potrebbe far partire già dal mese di giugno 2022 le multe per i commercianti che non accetteranno carte di credito e bancomat. A dirla tutta si tratta di un obbligo che era già previsto ma che è rimasto solo teorico…
Multe non più dal 1° gennaio 2023 ma già da giugno?
Dal prossimo 30 giugno dunque e non più dal 1° gennaio del prossimo anno, potrebbero essere elevate multe ai professionisti e ai commercianti rifiuteranno i pagamenti tramite il Pos (vale a dire il dispositivo elettronico che permette l’utilizzo delle carte).
In realtà già dal lontano 2014 la legge prevede questo obbligo ma la differenza è che finora non si rischiavano multe. Ora, come sopra detto, la sanzione potrebbe scattare già dal 1° giugno e non dal 1° gennaio 2023 come all’inizio sancito dal recovery.
Nell’articolo 15 della bozza del decreto Pnrr 2 visionato di recente nel Consiglio dei Ministri, infatti, al provvedimento: “in materia di sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti elettronici”, il termine dal 1° gennaio 2023 è stato sostituito con un “dal 30 giugno 2022′”.
Le multe per chi non accetta pagamenti digitali
Ma cosa rischia in termini pecuniari il commerciante colto in flagranza di reato (ovviamente amministrativo)? Un minimo di 30 euro a cui va aggiunta una maggiorazione del 4 per cento relativo al valore della vendita o della prestazione dei servizi per i quali non sono stati accettato i pagamenti tramite carte di debito oppure di credito.
Facciamo un esempio per capire meglio come funziona questo meccanismo sanzionatorio: se un negoziante non accetta pagamento via Pos per un oggetto del valore di 100 euro, dovrà sborsare come sanzione 34 euro.
Un obbligo che non era mai diventato realtà
Come abbiamo sopra detto questo obbligo in realtà esiste sin dal 2014: chi svolge un lavoro di vendita oppure di prestazione di servizi (pure di tipo professionale) deve accettare i pagamenti digitale tramite Pos, a meno che non ci siano dei disguidi di tipo tecnico.
Un obbligo è rimasto però sempre e visto che acconto a questo obbligo non sono state mai codificate delle vere e proprie sanzioni economiche.
Ma ora il Governo Draghi vuole, velocemente, voltare pagina. Non per niente con un decreto legislativo che era stato varato nel giugno 2021, il Consiglio dei Ministri aveva innalzato dal 30 per cento al 100 per cento il valore del credito d’imposta riconosciuto ai negozianti per i costi sostenuti per le commissioni dei pagamenti elettronici. Vale a dire, in soldoni, che è lo Stato che si fa carico di tutte le spese delle transazioni.
Anche il Codacons dichiara la sua soffisfazione per la misura
Molto soddisfatte le unioni dei consumatori, in particolare Carlo Rienzi, il presidente del Codacons ha ricordato come già con decreto legge 179/2012 dell’allora Governo Monti, era stato messo nel Belpaese l’obbligo per i commercianti e i vari professionisti di accettare i pagamenti tramite Pos. Una misura che era stata in seguito confermata e addirittura estesa dal 1° luglio del 2020 grazie a un decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio.
Tuttavia anche in presenza di due normative molto chiare nessuno si era degnato di introdurre delle sanzioni per i commercianti che continuano a rifiutare i pagamenti con carte di credito e bancomat. Si è creata così in alcuni casi una situazione grottesca in cui alcuni commercianti dello Stivale, pur avendo il Pos, inventano delle scuse con i propri clienti per non far loro usare il pagamento elettronico, certi che tanto nessuno potrebbe mai multarli per questo atteggiamento ostruzionistico!
Ora, finalmente, le cose potrebbero modificarsi proprio in virtù delle multe per chi non accetterà i pagamenti digitali. Diventerà così possibile rendere veramente efficace la l’obbligo per gli commercianti di accettare i pagamenti tramite il Pos.
Anche lo s esso Codacons conviene però sul fatto che debbano essere abbattute le commissioni sui pagamenti elettronici, per incrementare l’uso dei pagamenti elettronici eliminando così qualsiasi tipo di alibi.