Custode condominiale fannullone: vediamo quando puoi videoregistrarlo

Quando il custode condominiale è un fannullone bisogna rimettere in riga lui e la situazione porla in sicurezza. Cosa si può e non si può fare?

Agire in tutela della propria sicurezza dovrebbe esser ciò che c’è di più chiaro ai cittadini, specie davanti le inadempienze di alcune figure. È il caso del custode condominiale che nel titolo viene riportato come “fannullone”, ma cosa lo rende tale? Soprattutto comprendere come comportarsi dovrebbe essere una regola comune e quanto più possibile condivisa. Cosa è bene fare?

custode condominiale con palazzo su sfondo
Custode condominiale fannullone: vediamo quando puoi videoregistrarlo- Trading.it

Rispettare la legge è la prima risposta, conoscere meglio quest’ultima, la guida da perseguire. Quando il fannullone del custode condominiale è causa di situazioni che non concernono sicurezza, è bene capire quali sono i passaggi da consolidare per ripristinare la situazione nella maniera più consona possibile.

Soprattutto nel caso in cui entrassero in gioco contestazioni e gesti che non rientrano nel rispetto dello Statuto dei lavoratori e disdegnano il codice penale. Infatti, intervengono i sindacati che proprio davanti al tema, cercano di far rispettare quanto più possibile la legge, pur non dimenticando le esigenze degli individui presi in causa.

Occhio al custode condominiale fannullone: difendersi secondo la legge

A quale situazione di trasgressione delle leggi si fa cenno? Se davanti al custode condominiale fannullone il condomino si sente poco tutelato, ma soprattutto fregato dal sistema, decide di filmarlo proprio nel momento in cui non adempie alle sue mansioni. Si distrae, non mette in sicurezza le vie d’accesso del palazzo, e non si interessa minimamente delle situazioni di benessere dei condomini. Entrano in gioco le norme del lavoro subordinato, l’articolo n. 4 dello Statuto del lavoratori vieta al datore una cosa specifica.

custode condominiale busto
Occhio al custode condominiale fannullone: difendersi secondo la legge-Trading.it

È sempre necessario che ci sia un accordo preventivo con i sindacati aziendali davanti a situazioni del genere, come il filmare un lavoratore subordinato. Se non ci sono come nel caso del condominio, ci vuole il via libera dell’Ispettorato del lavoro. Comunque ci sono casi in cui l’uso delle telecamere è ammesso se ci sono esigenze produttive o organizzative, condizioni di sicurezza su cui vigilare, o tutelare il patrimonio aziendale. Di norma però, il datore non può usare impianti di controllo a distanza.

Dato che il condominio è una condizione a sé stante, si potrebbe vedere nel condomino il datore di lavoro del portiere, quindi il destinatario dei vincoli appena analizzati. Non si può compiere il gesto di filmarlo se non attua il suo lavoro o per verificare che lo stia svolgendo in maniera opportuna.

Pure se il portiere desse il consenso scritto, il condominio non verrebbe scagionato. Non c’è nemmeno la deroga tra le parti in accordo, quindi se il custode acconsente alla telecamera in guardiola, la stessa necessita del nulla a osta dell’Ispettorato del Lavoro. Se si filma il custode senza che questi se ne accorga si attua un reato di illecita interferenza nella vita privata, e si applica l’articolo 615 bis del codice penale.

Ci può essere la reclusione da sei mesi a 4 anni. Così, il portiere può difendersi davanti al tribunale ordinario della sezione lavoro per accertare il suo diritto di lavoratore e fare querela da polizia o carabinieri.

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