Una misura attesa da troppo tempo, invocata addirittura dall’Ocse, che ha parlato della grana stipendi in Italia.
Il Governo fa sul serio, stavolta seriamente intenzionato ad abbattere il cuneo fiscale che grava sulle retribuzioni dei lavoratori italiani. Sostanzialmente parliamo della pressione fiscale che troppo duramente incide su quelli che sono gli stipendi dei nostri lavoratori. L’Ocse, in un suo recente intervento aveva segnalato la questione, per la quale oggi il Governo Draghi stanzia 8 miliardi di euro. La Legge di Bilancio provvederà quindi un taglio netto di queste tasse, con l’impegno del ministro dell’Economia, Daniele Franco è garantito.
Il taglio delle tasse sulle retribuzioni è il nodo centrale dell’intera manovra. E’ li che vuole arrivare il Governo forte dello stanziamento importante predisposto. Nessuna indiscrezione o notizia trapelata dalle stanza dell’esecutivo in merito ad accordi o decisioni prese. L’intervento dovrebbe essere più che sicuro ma per il momento non si conosce praticamente nulla di ciò che sarà nel concreto quel tipo di misura. La prossima legge finanziaria sarà insomma caratterizzata dall’impegno deciso del Governo Draghi nell’abbassamento della pressione fiscale sulle retribuzioni. I lavoratori attendono.
Cuneo fiscale: il taglio è vicino, i lavoratori dipendenti possono sperare
Al centro di tutto c’è la riduzione del peso dell’Irpef su quelle che sono le retribuzioni dei lavoratori italiani, per lo meno quelli dipendenti. La politica esprime numerose posizioni. Molto condivide le posizioni dei tre partiti, Pd, M5S e Leu, che vorrebbero una riduzione che sia consistente delle tasse per le persone fisiche. Il taglio dell’aliquota secondo alcuni dovrebbe arrivare al 38% mentre altri vorrebbero che si estendesse il bonus100 euro ai redditi fino ai 55mila euro invece che fino ai 40mila ed aumentarlo, inoltre a 120 euro.
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