Durante la seduta odierna sono state sospese le contrattazioni nella Borsa di Istanbul, in brusco calo così come la lira turca, a causa di quanto avvenuto nel weekend.
La Borsa di Istanbul ha sospeso gli scambi dopo il forte calo dell’indice principale e della lira turca, la quale è arrivata a perdere fino al 15% contro il dollaro statunitense, a causa della rimozione del governatore della banca centrale turca, Naci Agbal, decisa dal presidente Erdogan nella notte tra venerdì e sabato.
Il motivo alla base della decisione di Erdogan
Agbal, allo scopo di tenere bassa l’inflazione in costante crescita, aveva deciso di alzare i tassi di interesse, determinando negli scorsi mesi un importante apprezzamento della lira turca nel mercato valutario (Forex): questa mossa ha fatto infuriare Erdogan, che non ha nessuna intenzione di seguire politiche monetarie rigorose per tenere sotto controllo l’inflazione, anche perchè non è favorevole al conseguente rafforzamento della lira turca che determina uno svantaggio per il Paese nel commercio internazionale.
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Max Lin, un analista del mercato valutario intervistato dal “The Wall Street Journal”, sostiene che, sostituendo il governatore, Erdogan ha manifestato la propria volontà di non mantenere tassi di interesse alti per contenere l’inflazione. “In passato abbiamo visto il governo turco sostituire i governatori della banca centrale, in quanto non soddisfatto della politica dei tassi di interesse praticata dalla banca, e adesso c’è stato un ritorno a quella pratica” ha dichiarato Lin, in quanto si tratta della terza volta da Luglio 2019 che Erdogan decide di sostituire il governatore della banca centrale.
Il nuovo governatore è Sahap Kavcioglu, membro dell’Akp, il partito politico del presidente, nonché capo di una banca di Stato.
Cosa sta succedendo nel mercato valutario
La candela verde con range straordinariamente esteso si è formata nei primi minuti successivi all’apertura del mercato valutario, nella tarda serata di domenica. Il forte ed improvviso rialzo del tasso di cambio della coppia Dollaro USA/Lira Turca (USD/TRY) è dovuto al crollo della valuta turca, generato dalla decisione presa da Erdogan.
Nel giro di circa mezz’ora, la Lira turca si è svalutata rispetto al dollaro statunitense di ben il 15%, consentendo al tasso di cambio di recuperare gran parte della discesa di cui era stato protagonista dal 9 novembre fino a metà febbraio, a causa dell’apprezzamento della Lira generato dal rialzo dei tassi di di interesse, situazione non gradita ad Erdogan, come detto in precedenza.
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E’ possibile notare dal grafico, impostato su timeframe a 30 minuti, come il tasso di cambio nella prima candela della settimana sia passato da quota 7,20 fino ad un massimo in area 8,29 (+15%), vicino ai massimi storici (quindi minimi storici per la lira turca contro il dollaro) registrati lo scorso 6 novembre, poco prima della nomina di Agbal.
Attualmente, la lira turca ha in parte recuperato ma rimane comunque in calo di circa l’8% su base giornaliera rispetto al dollaro, con il tasso di cambio che si muove in area 7,76.