Tra le questioni meno affrontate nel mondo delle criptovalute c’è quella dei fork, momenti che possono essere sfruttati per guadagnare bene.
Hai mai sentito parlare di fork nel mondo delle criptovalute? L’immagine che viene in mente è abbastanza chiara e intuitiva: una strada che arriva a un bivio. Per le monete digitali questo può verificarsi quando viene creata una nuova versione di un protocollo blockchain partendo da una versione già esistente. Principalmente ne esistono di due tipologie: hard e soft fork; in entrambi i casi i trader dovranno prestare particolare attenzione alle mosse da effettuare, anche perché possono trasformarsi in momenti di guadagno.
Nel primo caso parliamo di una modifica sostanziale al protocollo, un intervento ingente che renderà le nuove e le vecchie versioni non compatibili. Uno scenario che si concretizzò ad esempio con la creazione di Ethereum Classic da Ethereum. Per quanto riguarda invece il secondo, ci troviamo di fronte a una modifica meno strutturale, che riesca a mantenere una compatibilità retroattiva; ciò permette alle nuove versioni di leggere e verificare le transazioni effettuate con le vecchie. Ma vediamo nel dettaglio come dovrà comportarsi l’investitore.
Per sfruttare i fork, un trader dovrà prepararsi adeguatamente e agire con coscienza. Innanzitutto, tenendo d’occhio quelli all’orizzonte, spesso segnalati da piattaforme e community – seguire i progetti più interessanti sui social o tramite newsletter può essere una soluzione. E non solo, perché bisognerà comprendere e analizzare le ragioni per le quali il fork si sta verificando o si verificherà, così da riflettere sul potenziale di un’ipotetica nuova criptovaluta.
Allo stesso modo si approfondirà la conoscenza del team che lavora al fork e, in generale, che si occupa di una moneta digitale. Senza trascurare il fattore comunità perché, come già successo in passato, non è raro che con entusiasmo e coinvolgimento possa sostenere il prezzo di una crypto. Importante, in ogni caso, proteggere le proprie chiavi private e aggiornare il proprio wallet all’ultima versione disponibile. Quest’ultimo dovrà essere ben diversificato e non investito unicamente in una criptovaluta scaturita da un fork.
Infine, non farsi prendere dall’ansia e dalla fretta, scongiurando decisioni dettate dall’emotività. I prezzi di un asset oscilleranno ma è bene non agire mai d’impulso, soprattutto – e questa è una regola fondamentale – valutando con attenzione, di volta in volta, gli airdrop.
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