Dal prossimo 30 dicembre pratiche borderline come il pump-and-dump saranno molto più rischiose. Rivoluzione nel mondo delle cripto-attività.
Avete mai sentito parlare di pump-and-dump? Chi è avvezzo all’universo delle criptovalute saprà esattamente di cosa si tratta ma forse qualcuno non si è ancora imbattuto in questa espressione. Si riferisce alla pratica sempre più comune da parte dei promoter: acquistano grandi quantità di una crypto a prezzi stracciati, conquistando di conseguenza una buona posizione. A questo punto si occupano soprattutto di portare avanti una strategia di marketing furba e, soprattutto, aggressiva – di solito tramite i social.
Di fatto fanno salire l’hype con previsioni ultra ottimistiche che nella maggior parte dei casi si rivelano infondate; una volta ingannati gli investitori, che in questa fase avranno puntato forte sul prodotto consigliato, coglieranno l’occasione per svendere le partecipazioni a un importo (evidentemente) gonfiato. I trader invece vedranno crollare il valore dell’asset e dovranno fronteggiare perdite ingenti, uno scenario da incubo. Niente paura, comunque, perché dal prossimo 30 dicembre cambierà tutto, anche per i malintenzionati.
In questi giorni è stata l’Autorità Olandese per i Mercati Finanziari (meglio nota come AFM) a mettere in guardia i player del mondo crypto sui rischi che si corrono con gli schemi pump-and-dump. Nella nota diffusa di recente, infatti, si specifica come questo tipo di pratiche saranno severamente vietate dall’Unione europea, pronta a intervenire con una nuova regolamentazione MiCAR (Mercati delle Cripto-Attività) che entrerà in vigore dal prossimo 30 dicembre.
L’obiettivo primario è eliminare parte dei rischi attualmente presenti per gli investitori e di contribuire a creare un ambiente più sicuro e solido. “Il regolamento sui Mercati delle Cripto-Attività (MiCAR) è progettato per elevare la maturità del settore crypto e, di conseguenza, migliorare la protezione per gli investitori”, è così che ha commentato la notizia uno dei rappresentati dell’AFM, facendo eco ad Hanzo van Beusekom, membro del consiglio esecutivo dell’AFM, che ha sottolineato come questo tipo di ‘manipolazioni’ vadano a minare la fiducia complessiva nel mercato della moneta digitale.
Insomma, ancora pochi mesi e l’attività di pump-and-dump verrà messa al bando. E non solo, perché la nuova regolamentazione non riguarderà unicamente le criptovalute e gli stablecoin ma pure numerose altre cripto-attività, oltre ai prodotti finanziari tradizionali.
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