Il web consente la comunicazione tra computer in una raccolta di materiali ipertestuali. Sulla scia di una tendenza sempre più diffusa il web3 introduce gli utenti in un nuovo mondo di app decentralizzate ed economie digitali.
Il Web nato 1989 da un’idea di Tim Berners-Lee, che era impiegato dal CERN di Ginevra è giunto oggi alla sua versione più moderna che verrà affiancata un’estensiva estensione delle funzioni che integrano la blockchain e i beni digitali.
È notizia recente che la giunta comunale di Rio de Janeiro, ha autorizzato il pagamento delle tasse comunali in criptovalute. In questo contesto dove sempre più istituzioni basano la loro fiducia sulle valute digitali i servizi basati su di esse sono destinati a emergere in un ecosistema integrato.
Lo sviluppo degli standard web e ha spinto per la creazione del Semantic Web, chiamato anche Web3. Il nuovo sistema differisce per molteplici evoluzioni dell’interazione e dell’utilizzo del web come l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale, metaverso e la messa a disposizione dei contenuti attraverso numerose applicazioni che non si basano su browser.
Web3 i vantaggi e le caratteristiche
In parole povere browser Web3 aiutano gli utenti a interagire con applicazioni decentralizzate basate sulla tecnologia blockchain. In sintesi, i vantaggi del Web3 sono molteplici; questi derivano dalla creazione e la diffusione dei contenuti che mantengono grazie alla blockchain le caratteristiche e il valore originali.
I prodotti e i valori digitali avranno così maggiore trasparenza e sicurezza e l’integrazione di portafogli di criptovaluta con più blockchain. Oltre questo Web3 dovrebbe consentire prestazioni di navigazione più veloci, completo anonimato o riservatezza dell’utente nonché controllo completo sul contenuto messo in rete.
Sfruttando la crittografia e le blockchain pubbliche, il Web3 pone il controllo della sua struttura direttamente in mano agli utenti, togliendo di mezzo gli intermediari. Attualmente gli utenti possono accedere alle applicazioni Web3 con i browser attuali utilizzando un portafoglio Web3 come MetaMask.
I portafogli Web3 possono essere incorporati nei browser Web tradizionali, e forniscono funzionalità di browser per l’accesso flessibile alle applicazioni decentralizzate senza l’assistenza di altri intermediari.
Le migliori criptovalute su cui investire connesse allo sviluppo della blockchain e del Web3
Rimane alto così l’ottimismo sul futuro delle criptovalute e la maggior parte delle persone è fiduciosa sulla buona strada intrapresa. Tra le criptovalute più promettenti oltre Ethereum ci sono oggi IMPT.io e Solana. La prima è risultata la criptovaluta più ecosostenibile del 2022 mentre la seconda risulta la migliore alternativa a Ethereum.
Il progetto su cui si basa IMPT è riuscito a raccogliere oltre 5 milioni di dollari di finanziamenti in soli 12 giorni dalla sua IPO. A investire tutti coloro attenti e sensibili ai risvolti economici degli impegni contro il cambiamento climatico. Il progetto è infatti destinato a cambiare il mercato dei crediti sulle emissioni di carbonio.
Nonostante il sentiment del mercato ribassista, IMPT ha riscontrato un successo record ed è al primo posto come criptovaluta con il più alto potenziale sul fronte dei cambiamenti climatici.
Lanciato nel 2022, il progetto consente a individui e aziende di acquistare crediti sulle emissioni di carbonio, utili per compensarne il rilascio delle attività produttive. Gli sviluppatori stanno cercando di applicare la tecnologia blockchain e di sfruttare al meglio il suo potenziale per snellire la compravendita.
Solana è invece una rete che seguendo le orme di Ethereum ha intrapreso un’aggressiva campagna di espansione del suo ecosistema. Ha integrato le tecnologie crittografiche più popolari, dalla finanza decentralizzata al Web3, lanciando oltre 300 progetti. Tra questi: Stepn Gamefi Token, Star Atlas metaverse e Dogelonmars meme coin.