Una recente stima della società di ricerche di mercato Research and Markets stima che il mercato degli ATM di criptovalute potrebbe crescere in maniera esponenziale nei prossimi 5 anni.
Dal valore delle criptovalute a quello della diffusione dei servizi correlati il passo è breve. È per questo che le ricerche di mercato si concentrano sugli ATM, la prima infrastruttura utile per utilizzare Bitcoin.
La stima valuta lo sviluppo del mercato dal 2022 al 2027 con una proiezione di crescita che arriva dal valore attuale stimato complessivamente in 46,4 milioni di dollari fino a 472 milioni. Il report è intitolato “Global Crypto ATM Market” mostra così quale può essere la diffusione dell’uso delle criptovalute a livello globale. L’analisi può essere un punto a favore di chi ha investito sulle criptovalute e crede che mantenerle a medio lungo termine in portafoglio sia remunerativo.
La ricerca di mercato mostra una crescita di questo specifico settore nei prossimi cinque decisamente sostenuta, tanto da decuplicare il suo valore. Tra le motivazioni economiche a fondamento della stima ci sono le rimesse dall’estero e ai trasferimenti di fondi nei Paesi in via di sviluppo, a cui contribuiscono norme a oggi ancora poco vincolanti.
Attualmente l’88% degli ATM di criptovalute installati in tutto il mondo sono localizzati negli Stati Uniti e in Canada. Il resto del mondo e soprattutto le economie emergenti possono essere considerati dei mercati che mantengono ancora tutto il loro potenziale di sviluppo.
Tra questi ci sono le economie dei Paesi del Sud e Centroamerica come El Salvador. Il Paese nel novembre del 2020 ha lanciato la piattaforma Galoy tramite cui si accede ai servizi di Stato sul Bitcoin. La criptovaluta affianca il Dollaro come valuta ufficiale del Paese che ha lanciato nel tempo varie iniziative legate alla prima delle criptovalute.
Proprio in questi giorni El Salvador, ha annunciato il lancio di una nuova stablecoin legata al dollaro. La stablecoin che replica il valore del Dollaro Usa sarà la prima a funzionare utilizzando monete non digitali. Stablesats, non richiede infatti token per poter funzionare, in modo da essere più facilmente spendibili. Le stablecoin utilizzano contratti derivati per creare un dollaro sintetico supportato da asset collaterali il cui valore è legato al dollaro USA. Ciò permette una maggiore sicurezza rispetto alla fluttuazione del valore e una maggiore e più rapida diffusione. Al contrario di tutte le altre stablecoin sul mercato Stablesat non ha stablecoin o token diversi dal bitcoin come collaterale.
Si tratta in pratica di un prodotto derivato necessario secondo El Salvador per rendere più integrati gli scambi e versatili le conversioni da Bitcoin a Dollaro Usa. La piattaforma Galoy su cui funzionano i portafogli digitali del Paese, ha di recente sviluppato wallet anche in Costa Rica e Panama, e sta da tempo pensando di offrire i propri servizi ad altri Paesi del Sudamerica.
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