Covid, multe da 100€ a over 50: quando arrivano? La tempistica sorprende

Covid, quando arriverebbero le multe legate all’obbligo vaccinale per gli over 50 no vax? I tempi e di cosa si tratta in particolare

La questione pandemia continua a tener banco così come i diversi aspetti ad essa relativi, tra cui anche il tema obbligo vaccinale per gli over 50 no vax, come si legge su Fanpage.it, che approfondisce il punto circa le multe automatiche da 100 euro e in particolare in merito a quando potrebbe arrivare. Ma ecco di cosa si tratta.

Covid, multe da 100€ a over50, quando arriverebbero: la tempistica sorprende
Covid-19 (fonte foto: Adobe Stock)

Tra i tanti temi e gli aspetti inerenti la pandemia, tiene banco la questione vaccinale e, come viene sottolineato da Fanpage.it, per quel che concerne gli ultra 50enni no vax a dispetto di quanto si pensasse, questi riceverebbero le multe automatiche di 100€ quando l’emergenza potrebbero esserci più.

Come si legge, ad oggi la procedura legata all’applicazione dell’obbligo vaccinale valido dal primo febbraio sembrerebbe essere ancora in alto mare e vi sarebbe la prospettiva di tempi lunghi, oltre la data del 31 marzo.

È opportuno sottolineare che il discorso in oggetto non riguarda la sanzione che va da 600 a 1500 euro e riguarda l’accesso ai luoghi di lavoro per over 50 senza green pass rafforzato, ottenuto anche mediante guarigione da Covid. Tale multa, presente sin dal 15 febbraio, viene applicata dalle forze dell’ordine nel caso in cui siano segnalati casi di violazione di legge, oppure quando i soggetti interessati sono colti “in flagranza” a seguito di controlli, si legge. E può arrivare anche due volte, sino a 3 mila euro in totale di sanzione. Si legge su Fanpage.it.

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Covid, obbligo vaccinale e multe da 100€: procedura e quando arriverebbe

La multa da 100 euro, spiega Fanpage.it, riguarda gli ultracinquantenni, anche pensionati oppure disoccupati, ed è una tantum. Ma come funziona? Si legge che ad inviarla è direttamente l’Agenzia delle Entrate, lato Riscossione, con una specie di cartella esattoriale. I nominativi sono ottenuti dal Ministero della Salute mediante l’incrocio di dati dei residenti in Italia con quelli delle anagrafi vaccinali regionali e provinciali.

Fanpage.it sottolinea che si tratterebbe di almeno 1,6 milioni di persone, stando ad una stima di Sogei, compiuta poco prima che l’obbligo entrasse in vigore.

Ai fini di scovare i soggetti in questione, è stato impiegato il sistema della tessera sanitaria, cui sono legate le credenziali del cittadino, sin dal codice fiscale. Tuttavia, tale lista non sarebbe stata inviata ancora all’Agenzia e il processo inerente sarebbe al momento fermo, viene spiegato.

Ciò che manca, ad oggi, si legge, è il parere favorevole da parte del Garante della Privacy; Fanpage.it riferisce che una volta ottenuto, l’elenco potrà essere inviato all’Agenzia, mediante un’ordinanza oppure un dpcm. La comunicazione da inviare al cittadino che non ha rispettato l’obbligo, dunque, dovrebbe essere prodotta entro qualche giorno oppure alcune settimane. I soggetti interessati avranno 10 giorni di tempo ai fini della risposta alla comunicazione ricevuta, e avranno modo di inviare un certificato medico attestante l’impossibilità di vaccinarsi.

Tale documento deve essere valutato dalle Asl competenti, e la multa sarà evitabile, si legge ancora, soltanto “in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestata dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore”.

In seguito alla ricezione della replica alla comunicazione, L’agenzia avrà altri 180 giorni per inviare a tutti la cartella, ovvero sei mesi.

Fanpage.it approfondisce la tempistica e spiega che, facendo un esempio, nel caso in cui il parere del Garante arrivasse domani, senza fare modifiche all’elenco dei non vaccinati, occorrerebbe almeno tutto marzo ai fini dello sblocco delle cartelle, le quali arriverebbero quindi a partire da aprile o maggio. Ovvero, quando lo stato di Emergenza, basandosi sui dati scientifici attuali e a quanto dichiarato da diversi esponenti della maggioranza, sarebbe finito e ci si avvierebbe ad una estate con un minor numero tanto di contagi quanto di costrizioni.

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Queste, va ribadito, sono le ipotesi che si possono leggere al riguardo ed al momento, fermo restando eventuali cambiamenti ed eventuali sviluppi sul tema.

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