ETF+e+fondi+comuni%3A+occhio+ai+costi+e+ai+profitti+netti
tradingit
/costi-profitti-fondo-comune-etf/amp/
Guida Trading

ETF e fondi comuni: occhio ai costi e ai profitti netti

Ogni investimento per poter considerarsi tale ed essere remunerativo, comporta necessariamente rischi e costi.  Quali sono le spese correnti che paghiamo per poter avvantaggiarci del surplus del capitale generato dall’investimento?

Risparmio fiscale (Adobe)

Il nostro capitale quindi è investito sulla base dell’acquisto di asset sui quali pesano costi di transazione, come quelli delle commissioni.

Questi possono erodere il ritorno degli investimenti. È pertanto giusto conoscere in anticipo la loro natura, per non basare le proprie aspettative sui ritorni lordi. Al fine di conoscere i profitti netti dei fondi comuni e degli ETF, si può considerare il TER e il suo calcolo. Il costo totale del fondo è diviso per il totale delle attività del fondo stesso, fino a definire una percentuale, che rappresenta il TER.

TER = (Costo totale del Fondo / Asset totali del Fondo) x 100

L’importo e la grandezza del TER è un fattore importante, poiché naturalmente questo va a incidere sul rendimento finale che dobbiamo tenere in considerazione, sia per determinare la sua profittabilità, sia per riuscire a metterlo a confronto con altri fondi comuni ed ETF. Il TER definisce l’ammontare dei costi annuali per la gestione di un determinato fondo, questo si riflette naturalmente anche sugli ETF, in quanto questo prodotto non è che uno strumento finanziario basato proprio sulle variazioni del valore di un fondo comune di investimento. Oggi il TER è stato sostituito dal KIID, acronimo di Key Investor Information Document. Esso può essere quindi trovato anche sotto la voce spese correnti.

LEGGI ANCHE>> Gli ETF e l’aumento di popolarità: come cresceranno servizi e tecnologie

Etf e fondo comune: le voci che formano la percentuale finale delle spese correnti

Le commissioni comprese nei costi di un fondo comune di investimento, sono rappresentati sinteticamente da una percentuale. Questo risultato è formato dalle seguenti voci:

  • Commissioni di gestione: dovute alle spese date dalla movimentazione e dalla gestione più o meno attiva del fondo comune. Queste  rappresentano la parte di spesa più consistente. In generale più il fondo è gestito attivamente, maggiori dovrebbero essere le capacità di guadagno e quindi il profitto generato dal fondo, maggiore sarà il costo associato. Questo è dovuto alle spese date da personale e mezzi, come gli stipendi dei dipendenti e le commissioni di intermediazione, nonché le spese legate alla contabilità e ai costi di transazione calcolate per un numero maggiore di operazioni.
  • Commissioni di amministrazione e le spese di revisione: dovute alla società che rivede il bilancio annuale dei fondi, le commissioni di deposito, dovute per la custodia del capitale raccolto e gestito dal fondo.
  • Spese legali e giudiziarie: sono tutte le spese collegate all’istituzione o modifiche legali legate al fondo, come le commissioni di distribuzione e le commissioni pagate al distributore del fondo.
  • Commissioni di performance: presenti solo nei fondi comuni ma non negli ETF e dovute in caso di performance particolarmente alte rispetto al prospetto fornito al cliente.
  • Commissioni di ingresso o uscita dal mercato: che l’investitore paga all’atto della sottoscrizione o della liquidazione del fondo. Queste commissioni sono utili a evitare un acquisto orientato eccessivamente alla speculazione.

La Consob, ha definito l’obbligatorietà della pubblicazione dei dettagli delle spese correnti. Questi sono quindi presenti nel prospetto informativo del fondo di investimento. Il gestore del fondo o colui che fa da intermediario deve informare l’investitore prima della sottoscrizione dell’ammontare dei costi.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

Recent Posts

Bonus badanti: arriva nel 2025, fissate cifre e modalità

Nel 2025 arriverà il tanto atteso bonus badanti. Gli importi sono interessanti, ma i requisiti…

35 minuti ago

Bonus Natale: tanti che credevano di averlo risultano esclusi, la beffa dell’ultim’ora

Tramite una circolare pubblicata da poche ore, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sul Bonus Natale…

2 ore ago

Bonus bebè e bando affitti appena varati: aiuti sociali piccoli ma significativi

In arrivo due piccoli aiuti, ma comunque significativi. Ecco chi potrà usufruire del Bonus bebè…

4 ore ago

Molti preferiscono investire nei Titoli di Stato tramite i comodissimi ETF ma attenzione alle differenze

Perché gli ETF piacciono agli investitori di Titoli di Stato e perché sono così ‘comodi’…

11 ore ago

Indennità di accompagnamento, che succede se si superano i 30 giorni di ricovero: la novità positiva

L’INPS chiarisce una volta per tutte la questione riguardante l’indennità di accompagnamento e il ricovero…

13 ore ago

INPS pubblica in anticipo quanto percepirà di pensione ogni lavoratore: tante le delusioni

Pensioni bassissime: tante delusioni con il calcolatore dell’INPS, puoi fare una stima in anticipo di…

14 ore ago