Il canone Rai è diminuito a 70 euro nel 2024 ma sembra che tornerà a 90 a inizio 2025. 1,85 miliardi l’anno per le casse dello Stato.
Difficile rinunciarvi, ecco perché Salvini non avrà l’appoggio dei suoi alleati a mantenere il costo annuale a 70 euro. Ed ecco perché le esenzioni dal canone sono meno facili di quanto pensiamo. Ma ci sono, eccome. Chi non deve pagarlo.
Il canone Rai, per chi ancora non lo sapesse, è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo ed è indipendente dal numero di abitazioni in cui sono presenti gli apparecchi. Dal 2016 l’imposta è stata inserita nelle bollette della luce così come voluto dal governo Renzi, nel 2024 anziché pagare 18 euro ogni due mesi, ne sono stati addebitati 15 in virtù della diminuzione del costo di cui sopra. Secondo una ricerca Censis, il 96,9% degli italiani possiede un televisore, in soldoni 23 milioni e 200 famiglie, mentre 700 mila famiglie hanno rinunciato ad averne uno in casa. Per richiedere l’esenzione al canone Rai occorre compilare un’autocertificazione da inviare all’Agenzia delle Entrate. Ma chi può davvero non pagare l’imposta? E quando presentare la domanda?
Canone Rai, chi non deve pagarlo: meglio non sprecare altri soldi se hai questi requisiti
L’esenzione del canone Rai spetta, come detto, a chi non possiede un televisore ma è titolare dell’utenza elettrica,
ma spetta anche a chi è in possesso di televisore ma ha più di 75 anni con un reddito inferiore a 8.000 euro, oppure è un militare delle Forze Armate Italiane o straniero appartenente alle Forze Nato. Spetta l’esenzione anche a chi svolge un lavoro di agente diplomatico e consolare, e ai rivenditori e negozi in cui vengono riparati i televisori. E chi è in possesso della Legge 104 ha diritto all’esenzione? Molti rispondono sì ma non è proprio così.
In realtà chi ha la disabilità riconosciuta dall’articolo 3, comma 3 della Legge 104 del 1992 deve comunque pagare il canone a meno che non faccia parte delle categorie esenti di cui vi abbiamo parlato sopra. L’autocertificazione va presentata ogni anno perché vale 365 giorni e poi deve essere rivalutata. Va presentata entro il 31 gennaio 2025 per essere esentati per tutto l’anno. Chi dovesse tardare anche di un solo giorno e presentasse la domanda di esenzione, ad esempio, il primo febbraio 2025, in caso positivo non pagherà il canone solo per il secondo semestre dunque da luglio a dicembre 2025.
Per richiederlo occorre entrare nel sito dell’Agenzia delle Entrate e cercare il modulo per la dichiarazione sostitutiva, per poi inviarlo all’indirizzo indicato. Chi non riuscisse a inviare domanda telematicamente, c’è la possibilità di spedire una raccomandata con il modello compilato e i documenti di riconoscimento, al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, ma può anche essere consegnato a mano presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.