Cosa sono e come funzionano gli strumenti di pagamento elettronici: tutto quello che c’è da sapere sulla disposizione di un pagamento.
Sempre più persone oggi utilizzano forme di pagamento elettroniche e tracciabili, abbandonando del tutto o quasi l’uso del denaro contante. Effettuare transazioni a distanza, direttamente dai device elettronici senza dover mettere mano al portafoglio, è decisamente più comodo, affidabile e sicuro.
E quando si utilizzano strumenti di questo tipo spesso si ricevono notifiche che segnalano che un pagamento a nostro favore è stato disposto. In questo articolo cerchiamo di capire meglio cosa significa questa terminologia, che si utilizza quando qualcuno ha fatto un versamento sul nostro conto corrente, come ad esempio un bonifico.
Vengono definiti strumenti elettronici di pagamento tutte le operazioni che si possono effettuare a distanza da una persona all’altra consentendo il passaggio di una somma di denaro. Per usufruirne occorre che le parti abbiano entrambe gli strumenti adatti come ad esempio il codice Iban, fondamentale per ricevere un bonifico. L’accredito viene fatto senza dover ricorrere alla carta moneta, diciamo quindi in maniera virtuale.
Esistono tre principali strumenti per effettuare i pagamenti elettronici, che sono:
La disposizione di pagamento o l’ordine di pagamento è la richiesta promossa dal cliente della banca che vuole effettuare un accredito di denaro verso un altro soggetto. Ad esempio quando un cliente dell’istituto di credito dà l’Iban di un altro soggetto alla banca chiede alla stessa di effettuare un bonifico e quindi dà ordine di pagamento.
Con l’evoluzione della tecnologia e l’avvento dell’home banking oggi molte persone effettuano direttamente da casa i propri pagamenti. Collegandosi all’area riservata della banca e inserendo le proprie credenziali si ha accesso al conto corrente ed è possibile effettuare il pagamento da remoto.
Si parla di pagamento disposto quando l’operazione richiesta è stata eseguita e completata dalla banca. Se tutti i dati inseriti in modo corretto sono stati processati dal sistema il pagamento con gli strumenti elettronici è stato eseguito. Una volta avviata l’operazione con l’ordine di pagamento in teoria non si può più tornare indietro, tuttavia molti si domandano se sia possibile revocare un pagamento disposto.
La revoca del bonifico esiste ma richiede tempi piuttosto rapidi che cambiano a seconda dell’istituto di credito. In pratica la richiesta è quella di annullamento del bonifico bancario, previsto ed indicato solitamente dal sistema utilizzato. Nella maggior parte dei casi bisogna procedere con la revoca del pagamento online entro 2 ore dall’operazione. Bisogna quindi bloccare la procedura di disposizione del bonifico entro i tempi prestabiliti.
La stessa cosa è fattibile se si effettua il bonifico allo sportello bancario, rispettando sempre i tempi. In questo caso, come nel bonifico online, il correntista deve muoversi in fretta, per intervenire prima che la cifra disposta sia già stata accreditata sul conto del beneficiario. Se questo avviene non è più possibile annullare l’operazione. Gli unici bonifici che non consentono di essere annullati sono quelli istantanei, perché come indica il nome prevedono il trasferimento immediato del denaro.
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