Mercoledì la Casa Bianca ha introdotto la prima strategia federale completa per chiarire ruoli e limiti delle valute e del dollaro digitale nel Paese.
Il primo obiettivo è quello di stabilire il giusto compromesso tra sicurezza nazionale, rispetto delle norme finanziarie e protezione dei consumatori.
I legislatori e le autorità di regolamentazione si sono affrettati a intervenire sull’ordine esecutivo. Il segretario al Tesoro Janet Yellen, ha affermato che la portata innovatrice di questo provvedimento potrebbe “comportare benefici sostanziali per la nazione, i consumatori e le imprese.” Gli Stati Uniti hanno bisogno di lasciare spazio all’innovazione combattendo aspetti negativi come il riciclaggio di denaro e il finanziamento terroristico.
La senatrice del Wyoming Cynthia Lummis, che ha una visione favorevole su quelli che sono i benefici delle criptovalute e delle valute digitali ha detto che gli Usa hanno bisogno di regole ponderate sulle stablecoin e, sebbene non sia convinta della necessità di una valuta digitale della banca centrale, continuerà a seguire da vicino il lavoro della Federal Reserve in questo settore. Gli Stati Uniti sembrano avere accelerato sulla firma del pacchetto di norme, pianificato per febbraio, in seguito all’acuirsi della guerra in Ucraina.
Prima di oggi Biden raramente si era espresso direttamente in materia di cripto e blockchain. I mutati rapporti internazionali con la Russia potrebbe aver messo le basi per stabilire quadri più stretti, studiati per salvaguardare la tenuta delle sanzioni sul lungo periodo. In questo senso le valute digitali possono essere disciplinate e controllate con maggiore attenzione. I cambiamenti che una CBDC o Central Bank Digital Currency è in grado di portare all’economia reale e al sistema finanziario sono molteplici. Dalla diffusione dei pagamenti digitali, alla rivoluzione e ridimensionamento dei servizi bancari, fino al modo nel quale sarà possibile fare o ricevere prestiti e verranno registrate le entrate fiscali.
L’idea di questa ordinanza è quella di rafforzare la leadership degli Stati Uniti nel sistema finanziario globale. Per questi due motivi il Paese cercherà di adottare il più velocemente possibile un dollaro digitale emesso direttamente dalla Banca Centrale.
Dalla metà di marzo 2021, la Federal Reserve si è unita alle banche centrali del resto del mondo nel tentativo di sviluppare il proprio dollaro digitale. Questo potrebbe ridimensionare le attività nei pagamenti tradizionali come quelli di Visa e Mastercard, in per la possibilità futura per i cittadini degli Stati Uniti e del mondo, di fare a meno dei contanti e quindi del circuito finanziario tradizionale messo da queste aziende a loro disposizione.
Non a caso, a fine dello scorso mese, Yellen aveva rallentato il progresso dell’ordine esecutivo a causa di una disputa tra il suo staff e i funzionari del Consiglio Economico Nazionale. Al centro della disputa c’era proprio la CBDC USA.
Le stablecoin sono attualmente connesse a un valore in dollari superiore ai 100 miliardi, rappresentano un’incognita che i legislatori e il sistema finanziario stanno risolvendo. Oggi giorno anche Visa ha iniziato ad accettare USD Coin come sistema di pagamento per le sue transazioni, ed è quindi solamente una questione di tempo prima che esse diventino una parte importante della nuova economia digitale.
Tra le stablecoin più utilizzate nel 2022, gli investitori si sono precipitati verso la sicurezza percepita delle criptovalute legate stabilmente al valore dell’oro. PAX Gold, Tether Gold e altri asset simili garantiti da metalli preziosi sono aumentati di valore. Questo a fronte degli investimenti atti a proteggere il portafoglio da incertezze e inflazione. I volumi sono chiaramente destinati a spostarsi in questo periodo dal Bitcoin che perde una parte della sua capitalizzazione a favore di queste stablecoin.
La capitalizzazione di PAX Gold è di poco superiore a 607 milioni di dollari, ma è aumentata dell’85% da inizio anno. Allo stesso modo, la valutazione di mercato di Tether Gold è salita a quasi 211 milioni, in aumento del 9,20% rispetto all’anno scorso.
Con la crisi in Ucraina, l’aumento dei prezzi delle materie prime manterrà forti le pressioni inflazionistiche. Questo smorzerà la crescita, a causa dei forti legami economici dell’Europa con la Russia. Contrariamente alle valute tradizionali e ad altre attività di investimento, il valore di Bitcoin non può essere influenzato negativamente dall’emissione di nuove monete. Tuttavia al momento il Bitcoin non si è dimostrato un asset utilizzato come bene rifugio, sebbene sul lungo termine sia un ottima copertura contro l’inflazione.
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