Le tensioni geopolitiche nel mondo sembrano moltiplicarsi. All’ordine del giorno la Corea. Ecco cosa sta accadendo in queste ore tra i due Stati.
La Corea del Sud ha minacciato una reazione vigorosa nel caso in cui la Corea del Nord tentasse in qualche modo di utilizzare armamenti di tipo nucleare.
Nella giornata di martedì le istituzioni sudcoreane hanno parlato chiaro, senza mezze misure: le autorità risponderanno con vigore a qualsivoglia manovra della Corea del Nord finalizzata all’impiego di armamenti nucleari.
Uno scenario preoccupante che è andato delineandosi in seguito all’emanazione da parte delle alte sfere nordcoreane di un provvedimento inerente la possibilità di offensive nucleari preventive.
La Corea nella morsa nucleare, Sud vs Nord e viceversa
Le parole espresse dal rappresentante del ministero della Difesa sudcoreano, guidato da Suh Wook, sono perentorie e difficilmente equivocabili. Ecco un sunto:
Se la Corea del Nord tenterà di usare le armi nucleari, riceverà una forte risposta dall’alleanza Corea del Sud-Stati Uniti e si avvierà così sulla strada dell’autodistruzione.
Dichiarazioni dall’autentico sapore di minaccia.
In una tale prospettiva, ha chiarito come il fine che si pone Seul sia quello di consolidare le disposizioni di deterrenza innanzi alle costanti intimidazioni nucleari di Pyongyang, il tutto sempre congiuntamente all’esecutivo statunitense.
Misure preventive e deterrenti, l’immobilità che provoca tensioni
Sempre dal ministero della difesa arriva l’annuncio della realizzazione di un ufficio strategico per far fronte al nuovo programma di offensive preventive imbastito dalla Corea del Nord.
Le nuove disposizioni nordcoreane sono state approvate in seguito ad alcuni esperimenti balistici organizzati proprio dal governo. La normativa autorizza al momento l’avvalersi di armamenti nucleari non solamente come tattica difensiva, ma anche a mo di provvedimento preventivo contro potenziali assalti allo Stato. Insomma, una “bella” trovata.
Il governo sudcoreano, nel mentre, ribadisce la sua posizione circa lo scopo di riuscire a denuclearizzare totalmente l’intera penisola coreana. Sebbene i trattati che si tennero tra Nord Corea (Kim Jong-un) e Usa (Donald Trump) non fruttarono quanto sperato. Anzi, si arenarono successivamente al vano summit tenutosi in Vietnam ad Hanoi e datato febbraio 2019.