Bonus edili con detrazioni e cessione del credito: controlli a tappeto della Guardia di Finanza

Nel mirino della Guardia di Finanza finiscono i bonus edili, in particolar modo le cessioni del crediti di imposta. Stabilito uno stop alle cessioni seriali. 

In fase di accertamento per antiriciclaggio sono state individuate operazione sospette di cessioni dei crediti di imposta a valori più bassi del valore reale. Inoltre, rilevati trasferimenti di fondi all’estero o utilizzati per l’acquisto di criptovalute. Ecco cosa sta succedendo e a cosa fare attenzione.

Controlli a tappeto della Guardia di Finanza sui bonus edili con detrazioni e cessione del credito
Controlli a tappeto della Guardia di Finanza sui bonus edili con detrazioni e cessione del credito

Stabilito un fermo per le cessioni dei crediti di imposta seriali dopo il controllo antiriciclaggio della Guardia di Finanza. Questa operazione ha messo alla luce numerose azioni illecite che riguardavano cessioni di crediti a valori più bassi del dovuto. Inoltre, i soldi sono stati utilizzati per acquistare criptovalute o per trasferire fondi all’estero. Questi meccanismi sono usati dalle mafie che sfruttano i vari bonus fiscali per riciclare i soldi che arrivano dal traffico della droga.

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Controlli a tappeto della Guardia di Finanza sui bonus edili con detrazioni e cessione del credito

Dopo l’allarme lanciato dalla Guardia di Finanza, il Governo ha varato nuove misure con urgenza nel decreto legge Sostegni ter. Inoltre, ha disposto il divieto di plurime cessioni dei crediti di imposta.

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Quindi, ora è possibile cedere il credito di imposta una sola volta. Tale operazione è finalizzata a raggiungere un duplice obiettivo:

a) evitare che le operazioni di cessione di credito plurime mascherino le operazioni di fatture false per i lavoro edili mai eseguiti;

b) arginare il rischio che le finanziarie connesse all’ambiente mafioso, possono acquistare crediti con soldi sporchi e rivederli ulteriormente per operazioni di riciclo di denaro.

La Guardia di Finanza lancia l’allarme

A rilevare questi aspetti preoccupanti e ad indurre il Governo ad intervenire con urgenza, è la recente circolare della Guardia di Finanza. La Sono finiti, per il rischio di frode e di riciclaggio, sotto la lente i bonus edilizi ed energetici, in ambito di detrazioni spettanti dopo le nuove agevolazioni e proroghe previste nella Legge di Bilancio 2022. Infatti, saranno verificati con attenzione i crediti di imposta per la ricerca e sviluppo e quelli inerenti ai bonus edilizi.

Nel dettaglio, ci sarà una nuova azione di contrasto alla lotta all’evasione e all’economia sommersa, in modo particolare sulle cessioni di imposte e indebite compensazioni, per garantire una corretta collocazione delle risorse stanziate dal Governo.

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