Una dinamica da non sottovalutare assolutamente. Controlli che nei mesi andranno ad essere sempre più complessi e profondi.
Il Fisco ha annunciato controlli serrati, strette inimmaginate e modifiche nella struttura stessa delle verifiche. Uno degli aspetti di questo 2022 che forse non piacerà agli italiani è probabilmente proprio quello legato ai controlli che di fatto l’Agenzia delle entrate andrà a metterei in pratica nei mesi che verranno per provare in qualche modo a scoprire quanto più sommerso possibile, se cosi possiamo dire. Evasione fiscale. il pallino è sempre quello, riciclaggio di denaro. Sono questi i due fattori che più di tutti spingono le intenzioni dello Stato nella ricerca spasmodica di potenziali trasgressori di quelle che sono le indicazioni dettate dalla legge.
Uno degli aspetti sottovalutati dagli italiani è quello legato alla tipologia di dinamica che potrebbe in qualche modo far scattare un controllo serrato da parte dell’Agenzia delle entrate. Un esempio? L’acquisto di una nuova automobile, il possesso della stessa potrebbe in qualche modo far drizzare le antenne al Fisco che in qualche modo potrebbe arrivare ad approfondire numerosi aspetti legati alla stessa. Uno degli aspetti che potrebbe rientrare nella logica dei controlli potrebbe essere ad esempio il mancato pagamento del superbollo, che scatta per i proprietari di auto con potenza superiore a 185 kW ovvero 251 CV.
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In poche parole un controllo fiscale nei confronti di un contribuente qualsiasi potrebbe scattare anche in seguito ad una serie di dinamiche legate ad esempio alla tipologia di auto posseduta. L’acquisto di una automobile incide non poco nel bilancio familiare, parliamo di una delle spese più importanti, più care che una famiglia può sostenere. Di conseguenza, l’attenzione di chi controlla, va tutta catalizzata su quella tipologia d’acquisto che di conseguenza potrebbe nascondere una qualche dinamica altrettanto sconosciuta. Insomma il Fisco, per farla breve ha occhi dappertutto.
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Non tutte le auto chiaramente hanno le stesse spese di gestione, di mantenimento insomma. Per alcun auto è chiaro che l’investimento anche in corso d’opera risulta essere moto più consistente, escludendo chiaramente le spese d’acquisto della stessa vettura. A questo punto torniamo al discorso del superbollo. Il pagamento di quest’ultimo sottintende quindi la presenza di una vettura più potente del solito e di conseguenza, chiaramente di maggiore valore, di prezzo superiore per il bilancio familiare, una spese non per tutti insomma. In linea di massima, il Fisco è interessato ad ogni aspetto che riguarda l’acquisto eventuale di una automobile da parte di un contribuente.
Si va dalla tipologia stessa di auto, cosi come detto, al tipo di assicurazione che per la stessa vettura si è andati a sottoscrivere. La tipologia di pagamento, l’eventualità di un leasing e tutte le spese di gestione che in genere seguono l’acquisto di una automobile. Il tutto ai raggi x insomma. Il tutto scandagliato nel migliore dei modi dall’Agenzia delle entrate che conoscerà ogni aspetto della nostra eventuale operazione legata all’acquisto di una nuova automobile.
L’Agenzia delle entrate insomma aguzza la vista, perfeziona lo sguardo verso nuovi possibili scenari, partendo dalla normale condizione di una tipica famiglia italiana, per dire. Il cittadino dal canto suo ha il dovere di filare dritto per non rischiare spiacevoli inconvenienti che di certo non farebbero piacere a nessuno.