Si sa che il Fisco oggi può controllare quasi tutti i movimenti dei cittadini-contribuenti, ma l’ultima novità in tema di comunicazioni con il privato sicuramente avrà un impatto positivo. Ecco infatti l’SMS che rende noto al soggetto controllato che l’esito dei controlli fiscali è favorevole.
Come è noto, l’Amministrazione Finanziaria negli ultimi tempi ha proseguito lungo un percorso di modernizzazione, che mira non soltanto a garantire servizi più immediati ed efficaci nei confronti della cittadinanza, ma anche a potenziare una rete di controlli fiscali che deve far fronte ai numerosi casi di evasione.
Dopo le novità dell’inizio dell’anno, con la possibilità che il Fisco vada a controllare dettagliatamente conti correnti e carte di credito per scovare eventuali irregolarità, ecco ora in arrivo il messaggio SMS con esito negativo – in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate verso un certo contribuente.
E’ proprio così: una importante novità è stata prevista nella legge di conversione del decreto Semplificazioni e adesso, grazie ad un messaggio su smartphone, il contribuente potrà sapere in brevissimo tempo qual è stato il risultato del controllo del Fisco nei suoi confronti. Attenzione però: la nuova comunicazione via messaggio SMS non vale per i controlli automatizzati e il contribuente continuerà a saperne l’esito soltanto con il cassetto fiscale o chiedendo all’Agenzia delle Entrate.
Ecco alcuni ulteriori dettagli.
Controlli fiscali e strumenti informatici: il 2022 anno di svolta
Abbiamo accennato al fatto che i controlli fiscali si sono ulteriormente modernizzati ed in effetti è proprio così. La macchina del Fisco oggi è potenziata rispetto al passato grazie ad una efficace rete di controlli sui soggetti ritenuti sospetti, nella limpida finalità di individuare il maggior numero di evasori fiscali presenti nel nostro paese.
Ribadiamo che dallo scorso marzo l’Agenzia delle Entrate può effettuare verifiche su tutti i conti correnti dei cittadini italiani, con la possibilità in particolare di verificare tutte le spese sostenute da un certo contribuente-correntista analizzato.
Non solo. Anche le carte di credito sono monitorate in base ai nuovi controlli fiscali, nel chiaro scopo di individuare gli evasori – e senza dunque sforare nella violazione della sfera di riservatezza altrui. Vi è stato infatti il via libera del Garante della Privacy, che ha permesso all’Agenzia delle Entrate di applicare controlli fiscali incrociati per trovare i contribuenti disonesti.
Oggi il sistema è ben collaudato e ramificato. Con queste verifiche il Fisco può incrociare tutti i dati correlati alle entrate e alle uscite economiche dei contribuenti, anche attraverso tecnologia e strumenti informatici ad hoc.
La novità di questi giorni – come suddetto – è rappresentata da quanto nella legge di conversione del decreto Semplificazioni sui controlli fiscali, ovvero il messaggio SMS informativo dell’esito delle verifiche.
Controlli fiscali: l’utilità del messaggio SMS
Il recente provvedimento del Governo è allora un ulteriore passo avanti verso rapporti sempre più trasparenti e chiari tra Fisco e cittadini. Non solo hanno rilievo gli obblighi dei contribuenti, ma anche la chiarezza nelle comunicazioni dell’ufficio delle imposte.
Come accennato, se i controlli fiscali hanno esito negativo, in base alle nuove norme varate il Fisco è tenuto a informare il soggetto controllato anche con messaggio sul cellulare. Considerato il massiccio utilizzo che si fa oggi di questi strumenti, è di certo molto difficile che il contenuto della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate non sia effettivamente letto dal contribuente destinatario del SMS.
Come non è difficile immaginare, la novità è stata accolta favorevolmente da più parti ed è frutto di un emendamento appena approvato e inserito nella legge di conversione del DL Semplificazioni. Più nel dettaglio, i promotori di questa integrazione hanno inserito il comma 5 bis nell’art. 6 dello statuto del contribuente, relativo alle norme sulle informazioni dovute al contribuente nell’ambito dei controlli fiscali in questione.
Finalità dell’attività del Fisco è anche informare il contribuente
D’altronde obiettivo dell’art. 6 è assicurare che l’Amministrazione Finanziaria dia effettiva conoscenza al contribuente degli atti a lui destinati. Ecco perché essa deve provvedere comunque a rendere noti gli atti, con modalità idonee a garantire che il loro contenuto non sia reso conoscibile anche a soggetti terzi e differenti dal destinatario. Chiaramente l’innovazione del messaggio SMS dopo i controlli fiscali va proprio in questa direzione.
Infatti, in base alla legge l’AdE deve informare il contribuente di tutti i fatti o circostanze a sua conoscenza, da cui possa peraltro scaturire il mancato riconoscimento di un credito oppure una sanzione tributaria.
Infine, rimarchiamo che la novità in esame comporta che – in ipotesi di svolgimento di attività istruttorie di controllo verso il contribuente del cui avvio la stesso soggetto sia stato avvertito – l’Amministrazione deve informarlo, in forma semplificata, entro 60 giorni dalla fine del controllo, dell’esito negativo.