L’Agenzia delle Entrate ha fissato la data per la richiesta del contributo a fondo perduto per le attività chiuse a causa dell’emergenza Covid-19.
Con il provvedimento 171638 del 18 maggio 2022, l’Agenzia delle Entrata ha fissato i termini e le modalità per inviare l’istanza per il contributo a fondo perduto.
A partire dal 6 giugno 2022 e fino al 20 giugno 2022 sarà possibile effettuare la richiesta per tutte le attività che sono rimaste chiuse a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus.
Il contributo a fondo perduto è una delle misure che il Governo ha messo a disposizione di tutte le partite IVA che svolgono un’attività con il codice Ateco 93.29.10.
In sostanza, le risorse stanziate per il contributo a fondo perduto sono indirizzate a ricompensare attività quali discoteche, sale da ballo, nightclub e simili.
Per poter accedere al fondo è necessario essere in possesso di specifici requisiti e presentare la domanda entro i termini stabiliti dalla legge.
Contributo a fondo perduto per le attività chiuse: quali sono i requisiti
Per poter accedere alle misure di sostegno introdotte dal Governo, tramite il Decreto Sostegni bis e prorogate dal Decreto Sostegni Ter, è necessario inviare l’istanza a partire dal 6 giugno 2022.
Prima di presentare la domanda occorre verificare di essere in possesso dei requisiti richiesti, ovvero:
- Avere ottenuto ricavi non superiori a 2 milioni di euro nell’anno di imposta 2019.
- Aver subito una riduzione del fatturato pari al 30%, nel periodo di imposta 2021 rispetto al 2019.
- Dichiarare di aver aperto la partita IVA prima del 27 gennaio 2022.
- Dimostrare che alla data del 27 gennaio 2022 l’attività era chiusa a causa delle disposizioni anti-Covid.
- Essere residenti in Italia.
- Dimostrare che l’impresa non fosse già in stato di difficoltà al 31 dicembre 2019.
- Dichiarare di non aver superato i limiti relativi agli aiuti di Stato concessi alle attività imprenditoriali, secondo quanto stabilito dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 e modificato il 18 novembre 2021.
- Dichiarare di non far parte della categoria di soggetti che non possono beneficiare di aiuti, come gli enti pubblici, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione.
Come si calcola l’importo del contributo.
Così come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, il contributo che spetta alle attività che sono rimaste chiuse a causa delle disposizioni anti-covid, verrà concesso in misura eguale per ogni beneficiario.
Per questo motivo, è stata prevista una finestra temporale entro la quale è possibile inviare le istanze: dal 6 giugno al 20 giugno 2022. Solo dopo aver ricevuto tutte le richieste, l’Agenzia delle Entrate sarà in grado di calcolare l’importo del contributo, che in ogni caso non sarà superiore a €25.000.
Dunque, per il calcolo del contributo è necessario prendere in considerazione le risorse disponibili in relazione alle domande inviate. Tuttavia, il calcolo tiene conto anche del l’ammontare degli aiuti di Stato che il richiedente ha già ricevuto.
Pertanto è bene informarsi sui limiti stabiliti dalla Quadro Temporaneo della Commissione Europea, che ha fissato i seguenti tetti massimi:
- 000 euro per il settore dell’agricoltura;
- 000 euro per le attività appartenenti al settore della pesca e dell’acquacoltura;
- 300.000 euro per i settori diversi.
Al momento della presentazione della domanda il richiedente dovrà riportare l’ammontare degli aiuti di Stato ricevuti, che non devono superare le suddette cifre.
Qualora il soggetto avesse ricevuto più di quanto gli spettasse, ha possibilità di chiedere il riversamento dell’importo eccedente. In tal caso, sarà necessario flaggare la casella “importi da riversare in relazione agli aiuti ricevuti”, indicando la somma di denaro che dovrà essere restituita.
In ogni caso, l’importo relativo al fondo perduto per le attività che sono rimaste chiuse a causa dell’emergenza covid, viene erogato tramite bonifico bancario. Per questo motivo nell’istanza deve essere indicato anche l’IBAN sul quale s’intende ricevere la somma di denaro. Il deposito bancario deve essere intestato al beneficiario del contributo.
Come presentare la domanda
Le istanze devono essere presentate dal diretto interessato o da un intermediario. La domanda può essere inoltrata solo in via telematica, accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate o al portale Fatture e Corrispettivi.
Per effettuare il Log in, è necessario utilizzare il proprio codice fiscale e la password oppure l’identità digitale SPID o CIE.