I contributi volontari sono utili a raggiungere il diritto alla pensione e ad aumentare l’assegno, ma cosa succede se non si pagano?
Un Lettore si rivolge agli Esperti di Trading.it perché ha intenzione di pagare i contributi volontari per aumentare l’assegno pensione. Il Lettore riferisce che attualmente ha maturato circa diciotto anni di contributi e vorrebbe pagare altri due anni di contributi per arrivare a minimo venti anni che sono quelli richiesti per la pensione di vecchiaia. Il Lettore chiede se può farlo e cosa succede nel caso in cui non paga e se la pensione è bloccata.
Bisogna precisare che i contributi sono finalizzati a coprire i buchi contributivi nella carriera lavorativa e servono ad aumentare la contribuzione che da diritto al pensionamento. Ancora pochi giorni per aumentare la pensione con la possibilità di uscire prima
Sono dei contributi a carico totale del richiedente che vengono versati su domanda per proseguire la contribuzione e raggiungere il diritto alla pensione. I periodi che possono essere coperti con la contribuzione figurativi sono quelli scoperti, quindi, periodi in cui non si lavora.
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Per poter procedere al pagamento dei contributi volontari, bisogna chiedere l’autorizzazione all’enter previdenziale. L’INPS ricevuta l’istanza, accerta se il richiedente è in possesso dei requisiti. Nello specifico i contributi volontari si possono pagare se il lavoratore ha almeno cinque anni di contribuzione versata, a prescindere dal periodo in cui li ha versati. Poi, almeno tre anni di contributi devono ricadere nei cinque anni che precedono l’inoltro della domanda.
Rispondendo al nostro Lettore, l’INPS rilascia l’autorizzazione al pagamento dei contributi volontari quando si presentano i presupposti. Per ricevere l’autorizzazione bisogna inviare la domanda attraverso il sito INPS al servizio dedicato. In alternativa è possibile telefonare al Contact center al numero 803 164 (rete fissa in modo gratuito) e 06 164 164 (rete mobile al costo del proprio gestore)
L’Istituto controlla l’istanza e calcola i contributi da pagare, poi inoltra comunicazione al lavoratore con accoglimento della domanda e i bollettini da pagare entro il trimestre successivo a quello di riferimento.
Anche se l’INPS ha autorizzato il lavoratore al versamento dei contributi, se questi non li paga non succede niente. L’INPS non blocca la pensione, ma effettua il calcolo sui versamenti effettivamente pagati e accreditati.
Per tutte le informazioni, consigliamo di consultare la scheda INPS che precisa le modalità di calcolo e di pagamento: contributi volontari INPS
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